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Trasformare la solitudine in incontro: ecco CiciarApp per mettere in contatto giovani e anziani

Un’ora di compagnia con una persona anziana, per fare due chiacchiere, per incontrarsi e conoscersi abbattendo le barriere generazionali, e naturalmente per sconfiggere la solitudine.

L’idea di rendere possibile tutto questo grazie alle nuove tecnologie e a un’App scaricabile dal telefonino non poteva che venire alla cooperativa sociale Tice di Piacenza, da anni impegnata nello sforzo di coniugare l’innovazione (anche telematica) con le scienze sociali ed educative.

Già il nome è tutto un programma, CiciarApp: il progetto, più nel dettaglio, ha l’obiettivo di sviluppare un’applicazione per smartphone in grado di trasformare due solitudini in un incontro, quella degli anziani soli e quella degli adolescenti con bisogni educativi speciali, i quali spesso non hanno attività da svolgere nei pomeriggi dopo la scuola.

La prima riunione del team di Tice che si occuperà di sviluppare CiciarApp si è tenuta il 9 settembre (nella foto): il progetto ha ottenuto il sostegno dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano. L’obiettivo più immediato è quello di formare giovani con bisogni educativi speciali, già utenti dei servizi Tice Relations il dipartimento di Tice dedicato a studi e interventi volti alla promozione delle contente sociali, a “chiacchierare” con anziani della comunità piacentina che trascorrono tanto tempo soli. Attraverso questa applicazione scaricabile gratuitamente, i parenti degli anziani potranno candidare il loro caro a diventare parte integrante del progetto.

Come funzionerà CiciarApp? Sarà un’App di dating con alcune caratteristiche speciali. Le famiglie, esattamente come si prenota una stanza, potranno prenotare un’ora di chiacchiere per il loro caro sapendo che sarà un team speciale a portare compagnia. Ogni anziano, oltre a trascorrere tempo in compagnia, diventerà strumento di crescita per i ragazzi con bisogni educativi speciali.

Un tipo di progettualità che si propone dunque di integrare il mondo di giovani ed anziani con fragilità diverse, ma accomunati da necessità comuni, allo scopo di accrescere le opportunità di interazione e di integrazione, allontanando il rischio di esclusione ed isolamento individuale e di frammentazione sociale.

Le “persone di Ciciarapp” con il compito di far crescere il progetto fino alla sua realizzazione definitiva sono Federica Alberici, che si occuperà di tutti gli aspetti legati alla comunicazione, dal sito web, alla realizzazione di video ai social network, mentre Silvia Magistrali sarà la project manager, Federica Berardo il supervisore scientifico e Giada Gueli la coordinatrice del progetto psico-educativo.

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