Ancora in calo i reati a Piacenza (-7 %). Violenze sessuali, furti e droga sono sopra la media

Più informazioni su

Furti, rapine, spaccio di stupefacenti, violenze: secondo l’indagine pubblicata da “Il Sole 24 Ore” a Piacenza calano del 7% le denunce per reati nel 2018.

Ma a livello di criminalità come si posiziona il nostro territorio rispetto al resto d’Italia? Lo spiega lo studio del giornale economico, in cui si analizza l’indice di criminalità in ogni singola provincia dello stivale. Il risultato è una classifica che fotografa lo stato di sicurezza del nostro paese, ottenuta prendendo in considerazione le denunce registrate relative al totale dei delitti commessi sul territorio nel 2018.

Oltre all’indice finale, è possibile anche consultare le singole graduatorie delle 106 province relative alle 18 categorie di reato analizzate.

A META’ CLASSIFICA – Scorrendo la classifica generale possiamo quindi vedere come Piacenza si collochi più o meno a metà, in 47esima posizione, con 3297,6 denunce registrate ogni 100mila abitanti (per un totale di 9mila 469).

Analizzando le singole categorie di reati, la nostra provincia sale all’11esima posizione per quanto riguarda le denunce relative a violenze sessuali (11,5 ogni 100mila abitanti) mentre scende alla 103esima piazza alla voce “associazioni per delinquere”.

I FURTI SONO SEMPRE ELEVATI – Quanto ai reati legati agli stupefacenti occupiamo una non certo lusinghiera 21esima piazza (224 denunce nel 2018), la 25esima per i furti con destrezza (582 denunce), la 29esima per i furti in esercizi commerciali (422 denunce), la 35esima per i furti in abitazione (1012 denunce) e la 40esima per i tentati omicidi.

A livello generale, rispetto alla precedente analisi – relativa al 2017 – come detto si è però verificato un calo delle denunce (-7%), in linea con il trend nazionale che registra una flessione del 2,4%. Piacenza nel 2017 si collocava infatti in 39esima pozione – 3548,7 denunce ogni 100mila abitanti (10mila 177 totali) – con un picco relativo ai furti in esercizi commerciali, categoria in cui si posizionava al 20esimo posto assoluto (223,9 denunce su 100mila abitanti).

LA SITUAZIONE A LIVELLO NAZIONALE – Come evidenzia il “Sole 24 Ore”, analizzando nel dettaglio i dati delle 106 province la maglia nera per numero di reati riportati nel corso del 2018 spetta a Milano che, con 7mila e 17 denunce ogni 100mila abitanti, mantiene la leadership poco lusinghiera fotografata già nei due anni precedenti, registrando però un calo (-5,2%) su base annua. Subito dietro Rimini e Firenze, rispettivamente con 6.430 e 6.252 illeciti rilevati. A Firenze, in particolare, spetta un record negativo: è il territorio che ha registrato il più elevato incremento annuo di delitti, pari a 9,5%, decisamente in controtendenza con il trend nazionale.

“PIACENZA CITTA’ PIU’ SICURA IN EMILIA” – “Sono segnali importanti – commentano il Sindaco Patrizia Barbieri e l’Assessore alla Sicurezza, Luca Zandonella – che fa piacere sottolineare, soprattutto perché confermano il buon lavoro svolto in collaborazione tra tutte le Forze dell’Ordine sul nostro territorio e ci confortano nell’impegno e negli investimenti che stiamo attuando sul fronte della sicurezza. Ovviamente, risultare la città emiliana più sicura e con un trend di delitti complessivi in diminuzione del 7% rispetto al 2017 fa piacere, ma non ci può e non ci deve far abbassare la guardia, continuando ad investire come stiamo facendo, ad esempio, con il progetto di implementazione del sistema di videosorveglianza, la prossima inaugurazione di un presidio di Polizia Locale nella zona del Quartiere Roma e altri importanti provvedimenti a contrasto dello spaccio e della microcriminalità. Il tutto in un un proficuo coordinamento con Prefettura e tra forze dell’ordine”.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.