“Antichi Organi”, a Cortemaggiore l’appuntamento conclusivo tra arte, cibo e musica

L’evento di chiusura della XXXII^ Edizione della Rassegna “Antichi Organi. Un patrimonio da salvare” si terrà sabato 26 ottobre 2019, a Cortemaggiore (Piacenza).

Per concludere la rassegna, l’associazione organizzatrice “Banda Larga” farà squadra con le associazioni “Ladri di Fragole”, “Il Cavaliere Blu” e con l’”Associazione Turistica di Cortemaggiore” per creare un evento che offra arte, cultura, enogastronomia e musica.

Il programma della giornata – Ritrovo alle ore 16 presso il Chiostro dei Frati per l’incontro “Cortemaggiore città d’Arte” con lo scrittore Egidio Bandini e l’esposizione esclusiva delle opere del pittore Rodolfo Bersani, nella sala Cinema. A seguire, alle 17, si terrà “La passeggiata delle meraviglie” condotta dallo storico dell’arte Alessandro Malinverni, a cura dell’Associazione Cavaliere Blu; alle 19 circa si svolgerà la cena nel refettorio della Chiesa dell’Annunziata; alle 21, in Santa Maria delle Grazie, si svolgerà il concerto conclusivo della 32^ Rassegna con Stefano Molardi all’organo, il coro “Vox Silvae” diretto da Federico Perotti (anche al basso continuo) e l’Accademia Barocca Italiana.

L’evento è a numero chiuso ed è necessaria la prenotazione. Per info e iscrizioni: francesca.volta@gmail.com

Stefano Molardi – Organista, musicologo, clavicembalista e direttore cremonese, deve la sua formazione musicale a personalità di spicco del panorama mondiale quali E. Viccardi, D. Costantini, E. Kooiman, C. Stembridge, H. Vogel, L. F. Tagliavini ed in particolare Michael Radulescu, con il quale si è perfezionato presso la Hochschule für Musik (ora Musikuniversität) di Vienna, con cui ha collaborato, in qualità di basso continuo, all’Académie Bach di Porrentruy (CH).

Premiato in numerosi concorsi nazionali ed internazionali organistici, tra cui Pasian di Prato (UD) nel 1998, Viterbo (edizione del 1996), Brugge e il Paul Hofhaimer di Innsbruck, ha intrapreso una brillante carriera come concertista solista e in ensemble da camera, svolgendo un’intensa attività concertistica in importanti rassegne in Italia, in Europa, Brasile, USA, suonando nelle sale più prestigiose del mondo.

Come organista è invitato a tenere concerti e masterclass in prestigiosi festival in Italia, Europa, USA e Giappone. Nel 2009 ha eseguito a Lugano l’opera omnia organistica di F. Liszt e di C. Franck. E’ titolare della cattedra d’organo presso il Conservatorio (Scuola Universitaria di Musica) della Svizzera italiana di Lugano e presso il Conservatorio di Trapani. Come direttore d’orchestra ha all’attivo diversi concerti strumentali e vocali in Italia, Ungheria, Francia, Germania, Austria, Spagna, USA, tra cui la Passione secondo S. Matteo di Bach (Ferrara, chiesa di S. Cristoforo alla Certosa), Passione S. Giovanni e Magnificat di Bach (Ferrara), Requiem di Mozart (Festival dell’Aurora di Crotone), Vespro della Beata Vergine di Monteverdi (Jura), le opere teatrali Ademira di Lucchesi del 1784 (Teatro Dovizi di Bibbiena) Mitridate di Porpora del 1730-36 (Teatro Caldéron di Valladolid), il Farnace e Il Giustino di Vivaldi (Vienna, Theater an der Wien, Theatre des Champs-Elysées, Parigi); concerti a Bilbao, Oldenburg, Rheingau, Cremona (Festival Monteverdi), Parigi, Nantes, Monaco, Innsbruck, Londra, Montpellier, Schwetzingen, Dachau, Miami, Istanbul, Valencia, Tokyo ecc.

Dal 2013 è direttore dell’Accademia Barocca Italiana, orchestra che raccoglie l’eredità dei Virtuosi delle Muse. Nel 2013 ha inciso l’opera omnia per organo di J. S. Bach in 15 CD per la casa discografica Brilliant-Classics, ottenendo importanti riconoscimenti internazionali, tra cui 5 stelle della rivista “Musica” e presso la BBC Music Magazine a Londra. In settembre 2017 ha diretto un’importante progetto presso l’abbazia di Bellelay (Berna) dirigendo con l’Accademia Barocca Italiana e solisti di fama internazionale il Vespro della Beata Vergine di Monteverdi in diretta su Radio Suisse Romande. Nello stesso periodo ha partecipato in qualità di relatore al prestigioso convegno internazionale su Beethoven, a Berna, tenutosi dall’11 al 16 settembre.

Federico Perotti – nato a Piacenza nel 1993 si è diplomato con lode in Organo e Composizione organistica (nella classe del M° Enrico Viccardi) e in Composizione (con il M° Vittorio Zago) presso il conservatorio “G. Verdi” di Como, specializzandosi poi con il M° Salvatore Sciarrino presso l’Accademia Chigiana. Ha partecipato a diversi master di interpretazione di musica organistica tenuti dai maestri Montserrat Torrent, Andreas Liebig, Micheal Radulescu, Jean Claude Zehnder, Christopher Stembridge, Ferdinando Tagliavini, Enrico Viccardi e Giancarlo Parodi. In composizione ha seguito un corso su il “monodramma” con Mauro Montalbetti.

Ha suonato alla “Rassegna internazionale sull’organo Riccardi” , all’interno di “Percorsi d’Organo in Provincia di Como” e nella “rassegna sullo storico organo Sangalli”. Sue composizioni sono state eseguite in Svizzera, Germania e Italia. Tra le esecuzioni, La Camerata Strumentale di Prato nel 2017 ha commissionato ed eseguito durante la stagione sinfonica “Galuppiana” per oboe e orchestra trasmessa in diretta su “Rete Toscana Classica”. Sue composizioni sono state eseguite inoltre da “Orchestra Jupiter” di Schio, Quartetto Prometeo, “Altrevoci Ensemble” e da “Collettivo 21” e dirette da i Maestri Filippo Maria Bressan, Jonathan Webb, Antonio Eros Negri. In qualità di direttore di Coro dirige l’ensemble “Vox Silvae” di Piacenza dal 2015.

Attualmente è organista in San Sisto a Piacenza, nel Monastero Benedettino di San Raimondo e nelle parrocchiali di Saliceto di Cadeo, Ponte dell’olio.

Accademia Barocca Italiana – Fondata nel 2013, L’Accademia Barocca Italiana sorge grazie all’ambizione imprenditoriale e all’estro creativo di un nucleo di musicisti già attivi in seno all’orchestra barocca “I Virtuosi delle Muse”, dalla quale eredita il prezioso bagaglio di conoscenza e il peculiare approccio interpretativo. I musicisti dell’Accademia si propongono di proseguire l’esperienza pregressa guidati da quello stesso anelito di rinnovamento – pur fondato su un approccio interpretativo segnato dal rigore storico e filologico – che li ha condotti a mietere successi presso importanti istituzioni concertistiche d’Europa e Nord-America (Théâtre des Champs-Elysées, Theater an der Wien, Opéra Royal di Versailles, Schwetzinger Festspiele, Prinzregententheater di Monaco, Opéra de Nantes, Teatro di Orléans, Corum di Montpellier, The Miami Bach Society e molte altre), e ad ottenere lusinghieri riconoscimenti critici con edizioni discografiche quali “Sinfonie d’Opera” e “Viaggio a Venezia” (“5 stelle” Goldberg, Crescendo Premium, Early Music e “5 stelle” Musica).

Forte di una concezione libera da pregiudizi di scuola, l’Accademia si prospetta di approfondire sia i temi classici del barocco italiano e tedesco, focalizzando la propria attenzione sul repertorio vocale profano e sacro (opera, cantate, oratori), che esplorare territori meno noti e frequentati dagli interpreti italiani, quali la musica sacra della Germania centrale e settentrionale.

L’ensemble collabora attualmente con solisti come Francesca Lombardi Mazzulli, Eugenia Burgoyne, Monica Piccinini, Dmitry Sinkovsky, coi quali si è esibito a Valencia, Milano, Porrentruy, Kufstein, Dachau, Monaco di Baviera, Oldenburg, nonché con le compagini vocali Grupo Johann Sebastian Bach e l’Ensemble Baroque Éloquence, con cui ha prodotto, rispettivamente, la Passione secondo San Giovanni di J. S. Bach (Ponta Delgada, Portogallo) e il Vespro della Beata Vergine di C. Monteverdi (Bellelay, Svizzera). L’orchestra ha inoltre recentemente realizzato, in un ciclo di tre concerti, l’esecuzione integrale dei Concerti per organo di G. F. Händel (Svizzera). L’Accademia Barocca Italiana è diretta dall’organista e clavicembalista Stefano Molardi.

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