Garanzia Giovani, al via in Emilia-Romagna la seconda fase: 25 milioni nel biennio 2019-2020

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Orientamento specialistico, per analizzare in modo approfondito la propria esperienza di vita, capire i propri desideri e le strade per realizzarli; formazione mirata per l’inserimento e l’accompagnamento al lavoro, opportunità di tirocinio, e sostegno all’autoimprenditorialità.

In Emilia-Romagna prende il via, con 25 milioni di euro disponibili per il biennio 2019/2020, la nuova fase di Garanzia Giovani, il programma dell’Unione europea per assicurare ai ragazzi e alle ragazze che non studiano e non lavorano opportunità di acquisire nuove competenze e di entrare nel mercato del lavoro.

Destinatari sono i giovani chenon hanno ancora compiuto 30 anni, maggiorenni o, se minorenni, che abbiano assolto l’obbligo di istruzione/formazione. Nella prima fase, avviata a maggio 2014, sono stati oltre 130mila i ragazzi che con Garanzia Giovani hanno realizzato un percorso personalizzato, grazie a circa 41 milioni di euro di risorse investite. E i risultati si vedono: in Emilia-Romagna, infatti, i giovani tra i 15 e i 29 anni non occupati né inseriti in un percorso regolare di istruzione/formazione, i cosiddetti ‘Neet’, sono diminuiti del 25%, passando dal 20,6% del 2014 al 15,4% del 2018.

“La percentuale di giovani che non studiano e non lavorano in Emilia-Romagna in questi anni è calata significativamente, ma l’obiettivo che ci poniamo è di certo più ambizioso – sottolinea l’assessore regionale alla Scuola, Formazione e Lavoro, Patrizio Bianchi -. Con Giovani Più abbiamo scelto, assieme a tutte le rappresentanze della società regionale, di avviare una seconda fase del programma europeo per aiutare tutti giovani, anche i più fragili, ad intraprendere un percorso di ricerca di lavoro”.

“Il nuovo piano regionale Garanzia Giovani – continua l’assessore – si aggiunge a tutte le misure di formazione e di politica attiva del lavoro che già finanziamo per offrire opportunità specifiche a ragazzi che, per condizioni soggettive o per ostacoli di natura sociale, hanno maggiore difficoltà ad attivarsi in modo autonomo”.
 “Questa nuova fase del programma – spiega ancora Bianchi – si fonda sul coinvolgimento della Rete Attiva per il Lavoro, pertanto di soggetti privati accreditati chiamati a garantire ai giovani che si iscrivono al programma la possibilità di costruire percorsi individuali di crescita che li accompagnino nella ricerca di un lavoro”.

“Generare posti di lavoro stabili e tutelati per i giovani è l’elemento dinamico di un sistema economico e sociale che voglia essere di riferimento per l’intero Paese. Per questo sono convinto che il nostro territorio sia pronto a dare alle giovani generazioni più spazio e anche più responsabilità nelle istituzioni, nelle imprese, nelle università, rendendo più dinamico l’intero sistema sociale, culturale e produttivo”.

Il Piano Garanzia Giovani
 – Il Piano regionale dell’Emilia-Romagna prevede diverse opportunità per accompagnare i giovani nella costruzione del proprio percorso. L’attuazione del Piano passa in primo luogo dai Centri per l’impiego, che hanno il ruolo di accogliere e informare i giovani sulle opportunità e di orientarli nell’individuazione delle misure più efficaci, in funzione della loro condizione e delle loro attese e, in seconda battuta, dalla Rete attiva per il lavoro – costituita dai soggetti privati accreditati dalla Regione per l’erogazione dei servizi per il lavoro – che attuano concretamente le misure definite nel Patto di servizio personalizzato siglato dai giovani al Centro per l’impiego.

Come funziona – 
Si aderisce a Garanzia Giovani iscrivendosi al portale Lavoro per te , prendendo un appuntamento online con il Centro per l’impiego di riferimento del proprio comune di domicilio. Se si è già iscritti a Lavoro per Te si dovrà semplicemente entrare nel portale con le proprie credenziali e compilare il form di adesione.
A questo punto si deve scegliere con quale soggetto accreditato ai servizi per il lavoro realizzare il proprio percorso.

Entro 30 giorni dall’adesione online, si verrà chiamati per fare il primo colloquio con un operatore del Centro per l’impiego per firmare un patto di servizio personalizzato e fissare un colloquio con il soggetto accreditato scelto. Nell’incontro un esperto aiuterà i giovani a scegliere quali delle opportunità sono più coerenti con le esperienze formative e professionali precedenti, più vicine alle aspettative del ragazzo e più utili per entrare nel mercato del lavoro.

Come aderire – 
L’elenco dei centri per l’impiego, dei soggetti della Rete Attiva per il Lavoro accreditati per Garanzia Giovani, suddivisi per aree territoriali e tutte le informazioni per aderire si trovano a questo link.

Le opportunità di Garanzia Giovani in Emilia-Romagna

Orientamento specialistico – L’orientamento specialistico ha l’obiettivo di permettere ai giovani di esplorare in maniera approfondita la propria esperienza di vita per sollecitare la maturazione, la proattività e l’autonomia nella ricerca attiva del lavoro. In considerazione dei differenti percorsi individuali – formativi e lavorativi – e per valorizzare le diverse metodologie di intervento, l’orientamento specialistico può essere realizzato tramite colloqui individuali o laboratori di gruppo (con un massimo di tre persone). Per formalizzare le competenze in possesso dei giovani, l’orientamento specialistico prevede anche un servizio di formalizzazione e certificazione delle competenze. 

Formazione mirata all’inserimento lavorativo – Questa tipologia di formazione permette ai giovani di acquisire le conoscenze e le competenze necessarie a incrementare la propria occupabilità e facilitarne quindi l’inserimento lavorativo. Per rendere disponibili opportunità formative finalizzate a ridurre il divario tra le competenze dei singoli e le richieste del mercato del lavoro, i percorsi sono individuali o individualizzati – con un massimo di tre persone – e definiti in funzione dell’individuazione di concrete opportunità di inserimento lavorativo. L’offerta formativa ha come riferimento il Sistema Regionale delle Qualifiche e gli standard professionali, per consentire ai giovani la formalizzazione degli esiti della formazione. 

Tirocinio – Il tirocinio ha l’obiettivo di agevolare le scelte professionali e l’occupabilità dei giovani nelle fasi di transizione tra scuola e lavoro e tra un lavoro e un altro mediante una formazione che si realizza all’interno del contesto lavorativo. Per tutti i tirocinanti è garantito il servizio di formalizzazione delle competenze acquisite. 

Accompagnamento al lavoro – Questa opportunità ha l’obiettivo di sostenere i giovani nelle fasi di avvio e accesso alle esperienze di lavoro e tirocinio, entro 6 mesi dall’avvio del proprio percorso individuale, in particolare attraverso la ricerca delle opportunità disponibili, il matching rispetto alle caratteristiche e alle propensioni del giovane e la definizione delle modalità di accompagnamento e tutoring. 

Sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità – Questa attività ha l’obiettivo di sostenere i giovani nello sviluppo di specifiche idee imprenditoriali, intercettando le propensioni individuali all’autoimprenditorialità o all’autoimpiego. Si tratta di misure personalizzate – erogate in forma individualizzata o personalizzata su un massimo di tre persone – di accompagnamento nella progettazione, definizione, attivazione e sviluppo di un progetto di impresa o di autoimpiego- Comprendono consulenza specialistica, assistenza personalizzata e formazione per la stesura del business plan, accompagnamento per l’accesso al credito e alla finanziabilità, consulenza e servizi a sostegno della costituzione di impresa. /BM

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