“Rosso Mafia”, in Fondazione la presentazione del libro – inchiesta

L’Associazione di promozione sociale “Nuovi Viaggiatori” e l’Associazione “Libera contro le mafie”, ospitate dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, organizzano per il 14 ottobre 2019, alle ore 21, all’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, la presentazione del libro inchiesta “Rosso Mafia. La ‘ndrangheta a Reggio Emilia”, edito da Bompiani.

Saranno presenti gli autori: Nando dalla Chiesa, docente di “Sociologia della criminalità organizzata” presso l’Università statale di Milano, direttore dell’Osservatorio sulla criminalità organizzata, Presidente onorario di Libera, presidente della scuola di formazione “Antonino Caponnetto”, Direttore della cattedra “Falcone-Borsellino” di Città del Messico, editorialista del Fatto Quotidiano, parlamentare per tre legislature, autore di numerosi libri di analisi e denuncia del fenomeno mafioso; Federica Cabras, dottoranda in Studi sulla criminalità organizzata presso l’Università degli Studi di Milano; dal 2004 collabora con l’Osservatorio sulla criminalità organizzata ed è cultrice della materia.

Il libro-inchiesta indaga il fenomeno della ‘ndrangheta nel quadrilatero emiliano, soffermandosi sulla provincia di Reggio Emilia, città “degli anticorpi”, luogo simbolo della nostra democrazia, esempio di sviluppo economico e socio-culturale. La ricerca evidenzia la necessità di promuovere una riflessione comune su un fenomeno che si sta diffondendo, in maniera inaspettata, anche in territori finora considerati immuni.

Il messaggio degli autori è che non bisogna mai abbassare la guardia e che imparare a difendersi dalla mafia è possibile solo se istituzioni, società civile e cittadini respingono fermamente la colonizzazione a cui il territorio e la comunità sono sottoposti. L’incontro è stato preceduto da momenti di lettura e riflessione all’interno di alcuni gruppi di lettura piacentini.

Libera ha fortemente voluto questa presentazione alla luce dei recenti fatti avvenuti nella nostra città. “L’incontro con gli autori – sottolineano gli organizzatori – potrà sicuramente offrire gli strumenti per comprendere meglio la realtà in cui viviamo ed evitare, invece, che avvenga una facile “rimozione” degli avvenimenti”.