Borgo dei Borghi, confermata la vittoria di Bobbio. La Rai “Voto Daverio ininfluente”

Più informazioni su

“Il borgo di Bobbio – come dichiarato anche in diretta e come pubblicato sul sito – è stato votato da tutti e tre i giudici come prima scelta per la vittoria finale. Sarebbero stati sufficienti però anche i voti di due giudici soltanto per determinare il medesimo risultato. In altre parole, anche senza il voto del presidente della giuria Philippe Daverio, la classifica sarebbe stata uguale a quella poi risultata definitiva”.

Così la direzione di Rai 3 risponde ad alcune interrogazioni parlamentari sul “caso” scoppiato dopo il successo di Bobbio alla trasmissione “Borgo dei Borghi” davanti al borgo siciliano di Palazzolo Acreide, che ha visto al centro delle polemiche il presidente della giuria Philippe Daverio e la cittadinanza onoraria a lui conferita nei mesi scorsi proprio dal borgo della Val Trebbia.

“Lo scopo principale del programma – si legge nella nota – è dare visibilità ai piccoli centri del Paese valorizzandone la storia, la cultura, l’arte e le tradizioni popolari. La competizione tra i borghi non si conclude con alcun premio materiale al vincitore, ma è finalizzata a raccontare la bellezza della provincia italiana e a farne conoscere attività culturali e turistiche. I voti delle fasi a gironi e quelli della sessione unica finale sono stati resi pubblici sul sito della trasmissione e lo sono tutt’ora. Nel corso della serata finale dell’ultima edizione, trasmessa in diretta e basata sul televoto e sul voto della giuria di esperti, i due distinti risultati – come previsto dal regolamento – hanno avuto pari peso nella determinazione dell’esito finale (50% televoto e 50% voto della giuria di esperti). Le votazioni si sono svolte con assoluta regolarità e trasparenza sotto il controllo di un notaio”.

“Philippe Daverio – prosegue la direzione Rai 3 – è stato scelto per il suo curriculum particolarmente adatto a valorizzare il patrimonio storico e artistico dei borghi italiani ed ha sempre mostrato competenza, partecipazione e indipendenza di giudizio. La Rai, attraverso Rai 3, si è dissociata dalle dichiarazioni di Philippe Daverio sulla Sicilia e sui siciliani rese a titolo esclusivamente personale nel corso di interviste su altre emittenti”.

“Per quanto riguarda la questione relativa al tema del conflitto di interessi – conclude la nota -, si informa che Daverio, in sede di firma del contratto, ha sottoscritto il codice etico e non ha informato la Rai di essere cittadino onorario di Bobbio, né di eventuali conflitti di interessi rispetto al programma a cui era stato chiamato a collaborare. In tale quadro, la Rai sta studiando tutti i provvedimenti necessari che dovranno essere adottati per evitare che si possano ripetere episodi simili, che hanno distolto l’attenzione dalle reali intenzioni di servizio pubblico alla base del programma”.

Nel corso dell’ultima puntata del “Kilimangiaro” la conduttrice Camila Raznovich aveva invitato in trasmissione i sindaci di Bobbio e Palazzolo Acreide, Roberto Pasquali e Salvatore Gallo, per chiudere le tante polemiche; i due primi cittadini hanno sancito la pace con una stretta di mano davanti alle telecamere e la proposta di un gemellaggio tra i due paesi.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.