Ghostbusters Legacy, il ritorno degli acchiappafantasmi
Più informazioni su
E’ uscito lunedì 9 dicembre 2019 l’attesissimo trailer di Ghostbusters Legacy.
La saga degli acchiappafantasmi aggiunge così un importante tassello con l’uscita nelle sale cinematografiche fissata per quest’estate.
Fu un vero e proprio successo quello di Ghostbusters – Acchiappafantasmi, datato 1984, e che fu diretto da Ivan Reitman: un cast stellare, composto da un gruppo di attori provenienti dalla popolare trasmissione televisiva Saturday Night Live: Bill Murray (dott. Peter Venkman), Dan Aykroyd (dott. Raymond “Ray” Stantz), Harold Ramis (dott. Egon Spengler), Ernie Hudson (Winston Zeddemore), Sigourney Weaver (Dana Barrett), Rick Moranis (Louis Tully), Annie Potts (Janine Melnitz), William Atherton (Walter Peck), David Marguilies (sindaco di New York Lenny) e Slavitza Jovan (Gozer).
Nel 1989 la regia di Ivan Reitman in Ghostbusters II confermò che il genere piaceva a grandi e piccini, seppure questo secondo film ha incassato al di sotto delle aspettative. Con gli anni successivi i Ghostbusters divennero un fenomeno cult con un merchandising in crescita.
Ed ecco il nuovo capitolo: Ghostbusters Legacy, considerato il terzo della saga se si esclude il flop del reboot del 2016 diretto da Paul Feig.
La regia è stata affidata a Jason Reitman, figlio di Ivan, e la sceneggiatura è firmata sempre da Jason Reitman assieme a Gil Kenan, regista noto per aver diretto il film horror Poltergeist (del 2015, e reboot dell’omonimo film del 1982) e il lungometraggio di animazione Monster House (del 2006).
Le riprese di Ghostbusters Legacy sono durate alcuni mesi e hanno visto in trepida attesa i fans, specialmente dopo la conferma ufficiale avvenuta quest’estate.
Ma a mandare in estasi i fan è stata l’uscita del teaser trailer che mostrava l’auto di servizio, la Ecto 1, impolverata, un po’ arrugginita e lasciata in un vecchio capanno. E poi i vari rumors circa il ritorno sul grande schermo degli storici e originali acchiappafantasmi.
Già nella prima settimana di dicembre è stata data notizia dell’imminente uscita del full trailer di Ghostbusters Legacy e nel pomeriggio di lunedì 9 dicembre Warner Bros. Italia ha pubblicato il video (dalla durata complessiva di 2 minuti e 33 secondi) già doppiato e diramato tramite i social network, con appuntamento al cinema per l’estate 2020.
Si prefigura un gran ritorno, con la presenza confermata dei protagonisti del cast originale (escludendo Harold Ramis morto nel 2014) si tratterà di un “passaggio del testimone” tra i vecchi e i nuovi protagonisti (Mckenna Grace, Carrie Coon, Paul Rudd e Finn Wolfhard, quest’ultimo protagonista nella nota serie tv Netflix Stranger Things).
Tanti gli easter egg contenuti nel primo trailer ufficiale. Ad una prima visione appaiono lo zaino protonico, la trappola, la mitica Ecto 1 e si palesano le “muffe, le spore e i funghi” che venivano citate come oggetti da collezione del dottor Egon Spengler.
Durante l’inseguimento protratto dalla Ecto 1, con tanto di flussi protonici in azione, si intravede una figura verdastra che tenta disperatamente di fuggire, altamente probabile si tratti di Slimer, “fantasma interattivo non terminale o vapore a erranza di quinta classe” per citare una frase di Raymond Stantz.
In un altro frame si nota che, in quella che sembrerebbe essere una casa infestata, si palesa una pila di libri che si erge dal pavimento sino a sfiorare il soffitto, molto simile a quella già vista nella scena della biblioteca nel film del 1984.
Ai fan più incalliti la memoria va subito a quella citazione di Ray Stantz impossibile da dimenticare “ammucchiamento simmetrico come nella turbolenza massiva di Philadelphia nel 1947” e a cui Peter aggiunge “nessun umano ammucchierebbe libri così”.
Spicca poi un altro particolare, probabilmente significativo della trama di questo nuovo film. Viene mostrato un luogo che porta come insegna “Shandor Mining Co.” con tanto di anno di fondazione: 1927.
E’ necessario un ripasso del primo film nel quale avviene uno scambio di battute tra Peter e Egon, con quest’ultimo che parla di un certo architetto di nome Ivo Shandor, citato nella “guida spiritica Tobin” come medico che praticava la chirurgia come atto voluttuario, inoltre nel 1920 fondò una setta segreta di adoratori del dio sumero Gozer (con cui ebbero a che fare i quattro acchiappafantasmi nel 1984 a New York).
In sostanza si evince un legame forte con i fatti precedentemente narrati e tutto lascia presagire che vedremo un gran bel film.
Stefano Pancini
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.