Incidente ferroviario, traffico torna regolare dopo un giorno di lavoro

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E’ tornato regolare solo nel primo pomeriggio di mercoledì il traffico ferroviario tra Piacenza e Codogno dopo l’incidente che martedì ha coinvolto un treno merci e un convoglio regionale alle porte della stazione di Piacenza.

Oltre 60 tecnici di Rete Ferroviaria Italiana e delle ditte appaltatrici hanno lavorato per tutta la notte per ripristinare i danni all’infrastruttura; all’alba di mercoledì il traffico è tornato attivo su un solo binario, per poi riprendere intorno alle 15.30 su entrambi i binari. Sette i treni cancellati, mentre altri due convogli hanno subìto parziali cancellazioni. “I treni regionali con origine Milano e destinazione finale Piacenza e viceversa – fa sapere Trenitalia – sono limitati a Codogno fino al completo ripristino dell’infrastruttura, previsto nei prossimi giorni. Fra Codogno e Piacenza è attivo un servizio di autobus sostitutivi”.

Secondo una prima ricostruzione l’incidente si è verificato dopo che il carrello di un treno merci, per cause in corso di accertamento, è uscito dai binari finendo contro un convoglio regionale. Quattro i feriti, fortunatamente non in gravi condizioni, soccorsi dai sanitari del 118.

MORELLI E GUIDESI “IL MINISTRO CHIARISCA IL DERAGLIAMENTO E ASSICURI LA TRATTA” – Il ministro De Micheli chiarisca “le cause del deragliamento del carrello del treno merci sulla linea Milano-Piacenza-Bologna all’ingresso della stazione di Piacenza» e assicuri «la tratta per l’incolumità dei pendolari”. Lo chiedono i parlamentari della Lega, Elena Murelli e Guido Guidesi, al ministro delle Infrastrutture e trasporti, Paola De Micheli, in una interrogazione.

I deputati del Carroccio hanno ricordato che l’incidente, che avrebbe potuto avere conseguenze più drammatiche, ha comunque provocato quattro feriti ed è avvenuto a pochi metri dalla stazione di Piacenza vicino al ponte sul Po: il treno regionale 2281 di pendolari è stato colpito dal carrello deragliato di un treno merci. La circolazione ferroviaria si è subito interrotta e lo è rimasta per ore sulla linea convenzionale Milano-Piacenza-Bologna. «Numerosi treni sono stati cancellati creando il caos tra i pendolari e anche il sottopassaggio di via Nino Bixio (a Piacenza), dove è intervenuta la polizia municipale, è stato chiuso per alcuni detriti precipitati dopo l’incidente».

RANCAN (LEGA): «LA REGIONE  FACCIA LUCE SULLE RESPONSABILITÀ» – Matteo Rancan, consigliere della Lega in Regione ha presentato oggi un’interrogazione alla giunta regionale per ottenere chiarimenti sull’incidente ferroviario avvenuto a Piacenza nel pomeriggio del 10 dicembre. L’atto ispettivo punta ad inquadrare le responsabilità del sinistro e a verificare l’adeguatezza e la tempestività di un eventuale servizio sostitutivo delle corse.

«Sebbene si sia evitata una sciagura di gravissime proporzioni, quello capitato a Piacenza – commenta Rancan – resta un tremendo e spaventoso episodio per tutti i pendolari e viaggiatori coinvolti. In questi momenti nei quali spicca il silenzio del presidente regionale Bonaccini e di tutta la sua giunta, esprimo tutta la mia più sentita vicinanza ai passeggeri che hanno vissuto un’impressionante esperienza. L’esecutivo regionale si impegni ora ad evitare i disagi conseguenti all’accaduto».

I PENDOLARI “DISAGI ORMAI ALL’ORDINE DEL GIORNO” – “Al di là del fatto che non sappiamo bene la dinamica, se ci siano colpe da parte di qualcuno o sia stato puramente accidentale, resta il fatto che ormai queste segnalazioni sono all’ordine del giorno”.

Così l’Associazione Pendolari Piacenza sull’incidente ferroviario di martedì a Piacenza: “Anche nella mattina di ieri, per citarne una, ben prima che accadesse l’incidente ci sono stati pesanti ritardi per i treni nella fascia oraria 6-7:30 (prendendo a riferimento l’orario di partenza da Piacenza) diretti a Milano. Non capiamo come mai dobbiamo dover continuare a commentare ritardi, cancellazioni, guasti. Abbiamo un gruppo industriale come Ferrovie dello Stato che macina profitti tali per cui la controllata Trenitalia si possa permettere di investire anche all’estero (notizia recente è l’investimento di Trenitalia nella gestione del servizio di trasporto Alta Velocità in Spagna) e poi in Italia le notizie all’ordine del giorno sono linee congestionate, guasti e quindi ritardi e cancellazioni”.

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