Lumen, nel 2020 le prime sperimentazioni del progetto “Salus”

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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di LUMEN – Network per la Salute e il Benessere Naturale (San Pietro in Cerro, Piacenza) a proposito delle prime sperimentazioni del progetto SALUS, iniziativa per la promozione della salute e della sostenibilità ambientale portata anche all’attenzione dell’Europarlamento

Martedì 17 dicembre, all’Europarlamento di Strasburgo, si è svolto l’evento “Una nuova ‘rivoluzione copernicana’: sani stili di vita al centro, per migliorare salute e sostenibilità ambientale”, organizzato da LUMEN, con il sostegno degli eurodeputati Eleonora Evi (M5S) e Patrizia Toia (PD), coinvolte fin dalla legislatura precedente in questa proposta.

L’iniziativa, partita nell’aprile 2019 con una conferenza internazionale, prima negli uffici del Parlamento Europeo a Milano e poi a Bruxelles, ha già raccolto interesse da eurodeputati di differenti appartenenze politiche e ha visto l’avvio di un Interest Group trasversale a cui hanno aderito ad oggi: l’on. Eleonora Evi (M5S), in qualità di presidente, l’on. Patrizia Toia (PD), l’on. Rosa D’Amato (M5S), l’on. Carlo Fidanza (FdI) e l’on. Mara Bizzotto (Lega). Si attendono nuove adesioni nel mese di gennaio da parte di eurodeputati di altri paesi europei.

“É sempre più chiara la necessità di un radicale cambio di paradigma nel modo in cui intendiamo la salute, che sposti l’attenzione dalla cura alla prevenzione, attraverso la diffusione di buone pratiche e di sani stili di vita” ha affermato l’on. Eleonora Evi, “Vogliamo farlo utilizzando tutti gli strumenti di partecipazione e democrazia diretta che abbiamo a disposizione a livello europeo. Uno di questi è l’Iniziativa dei Cittadini Europei: strumento unico per far sentire la voce dei cittadini e cercare di influenzare la Commissione Europea nelle sue iniziative legislative”.

“La proposta SALUS mette in evidenza lo stretto legame tra salute e sostenibilità ambientale, due temi urgenti nell’agenda globale” ha detto Milena Simeoni, ideatrice della proposta SALUS e direttrice della Scuola di Naturopatia Olistica LUMEN. “La ‘rivoluzione copernicana’ che stiamo proponendo stimola a cambiare punto di vista sulle attuali politiche perseguite a livello europeo, avviando una grande stagione di collaborazione tra approcci fino ad ora separati. In particolare, SALUS propone che l’azione curativa/riparativa, ad ogni livello, sia affiancata e strettamente collegata all’azione preventiva; intende sviluppare azioni che abbiamo sempre carattere intersettoriale, trasversale e sinergico; propone strategie che permettano di allineare le convenienze economiche al bene comune rappresentato dalla salute della comunità dei cittadini europei e dell’ambiente”.

“Ritengo fondamentale un cambio di mentalità, un cambio di approccio, di intervento: risulta faticoso perché, a parole, ci sentiamo su questa lunghezza d’onda, poi nelle scelte quotidiane facciamo fatica a fare il cambiamento reale dentro le istituzioni” ha proseguito l’on. Patrizia Toia, “quello che state facendo è importante: i successi, i passi avanti, il rafforzamento delle esperienze concrete che portate con questo approccio nuovo. Siamo pronti per far procedere questa ‘rivoluzione copernicana’!”.

Durante l’evento si è parlato infatti di sperimentazioni da avviare nel 2020 per realizzare passi concreti verso un cambio di paradigma a livello europeo. “In questi mesi, abbiamo elaborato progetti che avvieremo in prima battuta in Italia e che saranno replicabili negli altri paesi europei” ha detto Milena Simeoni. “Tra i partner che hanno già aderito ci sono un ospedale pubblico, un policlinico privato, imprenditori nel settore del benessere, della ristorazione e della formazione”.

Milano, Bergamo, Cremona e Piacenza vedranno le prime sperimentazioni SALUS nel 2020. A Milano è in programma una sperimentazione sulla cosmesi sostenibile, uno dei temi emergenti della proposta SALUS che coinvolgerà, oltre a LUMEN, la rete di centri benessere “The Longevity Suite®” di Milano. “Stiamo individuando un’azienda che possa produrre cosmetici edibili che, in quanto tali, siano rispettosi della salute delle persone, degli animali e dell’ambiente” ha detto Milena Simeoni, “mentre a Bergamo abbiamo ricevuto l’accoglienza del Policlinico San Marco di Zingonia, dove realizzeremo lo Sportello Salute SALUS in collaborazione con l’associazione l’Essenza di Bergamo.

A gennaio 2020 aprirà in Via S.Sebastiano 14 a Cremona il “SaluTIAMO Bistrot”, una mensa gestita da Olympia S.r.l. che, in collaborazione con LUMEN, proporrà un’alimentazione sana e gustosa con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale. La mensa sarà rivolta ai dipendenti dell’ATS ValPadana e anche ai cittadini che vorranno sperimentare un nuovo concetto di ristorazione. Infine a San Pietro in Cerro (PC), sede di LUMEN, partirà un progetto di ricerca (RCT) sulla cefalea trattata con percorsi naturopatici che stimoleranno le persone affette da questa diffusa patologia a effettuare un cambio di stile di vita. La ricerca vedrà come ente capofila l’Ospedale S.Giacomo di Novi Ligure (AL), la collaborazione con la neurologa piacentina dr.ssa Letizia Parietti e dell’esperto di statistica medica applicata ai problemi clinici dott. Alessandro Battaggia.

L’evento ha visto la partecipazione di esperti del settore sanitario che hanno illustrato dal loro punto di vista l’efficacia della proposta SALUS. “Un quarto delle malattie e un quarto delle morti è attribuito a fattori ambientali” ha detto il dr. Giuseppe Miserotti, segretario organizzativo di ISDE Italia – Medici per l’ambiente – “mentre un terzo delle patologie dei bambini è dovuto a fattori ambientali che possono essere modificati. Se consideriamo 100 la nostra salute, il migliore sistema sanitario può condizionarne al massimo il 10-15%. L’inquinamento, il solo fatto di respirare, uccide prematuramente 7 milioni di persone all’anno nel mondo”.

“Consumismo sanitario, epidemia di diagnosi, medicalizzazione della vita e sovra trattamenti sono alcuni degli aspetti che rendono insostenibili i costi economici e umani dell’attuale sistema sanitario” ha detto Lorenzo Del Moro, laureando in medicina e collaboratore del Dr. Alberto Donzelli della Fondazione Allineare Sanità e Salute. “Prendiamo ad esempio la depressione: sarebbe conveniente che il Sistema Sanitario utilizzasse strategie come l’alimentazione, l’esercizio fisico, lo yoga e la mindfulness, tutti modelli che non hanno alcun effetto avverso e sono sostenibili da diversi punti di vista”.

“Considerando l’attuale gap tra obiettivi sperati e risultati effettivi e la scarsità di risorse pubbliche dedicate alla prevenzione (in media il 3,1% dei bilanci sanitari)” ha detto Milena Simeoni “SALUS propone di valorizzare le competenze di più di 300.000 professionisti europei esperti in Medicine Tradizionali e Complementari (T&CM). Questi professionisti, preparati a promuovere salute e sostenibilità ambientale, consentirebbero di colmare un vuoto di sistema e raggiungere, in tempi più brevi, gli obiettivi di salute pubblica in modo più economico ed efficace”.

A conclusione, sono intervenuti due rappresentanti di organizzazioni aderenti alla rete SALUS che sperimentano concretamente tale integrazione delle pratiche nel loro paese, in cui vi è già una specifica legislazione che riconosce il ruolo delle T&CM: il dr. André Dourado, direttore di EMAC – Escola de Saude Integral – scuola di Naturopatia del Portogallo e Nora Laubstein, presidente di ANME – Association for Natural Medicine in Europe – che, non avendo potuto presenziare, ha inviato un intervento sulla situazione delle T&CM in Germania.
Milena Simeoni saluta gli intervenuti dicendo: “i risultati che sta raccogliendo la proposta SALUS in 8 mesi ci dicono che abbiamo seminato bene in questo 2019 e che altri importanti risultati ci attendono nel 2020. Siamo certi che un reale cambio di paradigma possa venire, un passo alla volta, con concretezza e visione chiara. Possiamo sostituire l’antico motto divide et impera, con un nuovo compone et collabora”.

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