Cavalli (Lega) “In Regione serve nuovo modello di sicurezza condiviso”

“I fatti di cronaca, le violenze nei luoghi pubblici e le emergenze legate al fenomeno dell’immigrazione in Emilia Romagna rendono evidente la necessità di un nuovo modello di sicurezza condiviso che metta al centro il cittadino e le forze dell’ordine”.

Parole del piacentino Stefano Cavalli, candidato per la Lega al Consiglio regionale nelle prossime elezioni del 26 gennaio, secondo il quale “vanno colte in questa direzione le proposte presentate dalla candidata alla Presidenza Lucia Borgonzoni. Innanzitutto – spiega Cavalli -vogliamo istituire un assessorato regionale alla sicurezza e alla legalità e un garante regionale per la tutela delle vittime di reato affinché venga loro garantita un’assistenza pronta e gratuita. E’ importante – prosegue Cavalli – che la professionalità dei nostri organi di polizia venga valorizzata attraverso l’aumento di organico, ma anche attraverso corsi di formazione e aggiornamento e con la dotazione di mezzi e strumenti adeguati, sotto la regia di protocolli operativi che coinvolgano in modo efficace tutte le forze che operano sul territorio regionale”.

“Giusto – prosegue Cavalli – che anche i gruppi di controllo di vicinato, prezioso aiuto nel Piacentino, abbiano adeguato riconoscimento attraverso una normativa specifica. La sicurezza – afferma il leghista – passa attraverso la partecipazione del cittadino e il coinvolgimento dei titolari di attività commerciali e imprenditoriali. L’installazione di sistemi di videosorveglianza deve quindi essere incentivata con bandi che prevedano contributi. Guardando al nostro territorio provinciale, le attività di prevenzione promosse dall’amministrazione comunale e realizzate dalle forze dell’ordine con il coordinamento della Prefettura devono poter contare su una strategia regionale più efficace per garantire sicurezza a tutti livelli. Violenze di genere (purtroppo in costante aumento), spaccio, furti, rapine, truffe agli anziani e raggiri on line meritano un monitoraggio costante e un contrasto forte”.

“Nel ringraziare la Questura di Piacenza, mi preme sottolineare come nel 2019, rispetto al 2018, gli accompagnamenti effettuati dall’Ufficio Immigrazione alla frontiera siano incrementati del 21% e quelli ai Centri per il rimpatrio addirittura del 97%. Prima il Pd andrà a casa dalla Regione e dal Governo, prima riusciremo a fermare l’immigrazione sregolata. Non dimentichiamoci che pretendere regole e farle rispettare, come ha fatto Salvini al Governo, è a tutela degli stessi immigrati, affinché non finiscano nelle mani di sfruttatori e criminali”.

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