De Micheli (Pd) “Salvini si traveste da sceriffo visto che è Carnevale” foto
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“Salvini al citofono? Non è una sceneggiata, è un fatto molto grave. Nessuno può venirci a dire chi siamo o cosa siamo, catalogarci per le sue convenienze. Si è travestito da sceriffo, visto che siamo vicini a Carnevale…”
Il ministro alle infrastrutture Paola De Micheli, a Piacenza per incontrare nel locale Kzero il mondo dello sport piacentino, ha risposto così alle domande dei giornalisti sul leader della Lega, Matteo Salvini. “A differenza del centrodestra, che si presenta solo in campagna elettorale, noi ci siamo stati sempre. Stefano Bonaccini è venuto a Piacenza non solo nel periodo delle elezioni, ma ha portato finanziamenti per le palestre, per l’ospedale, tangenziali, viabilità, ha risolto problemi di vario ordine e tipo, penso all’ospedale di Villanova. Non so cosa succederà domenica, io credo vinceremo perché abbiamo dato delle risposte concrete alle gente”.
“Il centrodestra cosa ha fatto? Ha consentito a Salvini di cambiare l’uscita di Piacenza Nord. E’ venuto solo in campagna elettorale se ne è fregato dei nostri problemi, in compenso l’eredità che ci lascia è di aver cambiato il nome di un casello autostradale. Mi sembra un po’ poco per votarlo”.
Il blitz del leader della Lega, che ha citofonato a una famiglia di tunisini, chiedendo se fossero degli spacciatori, non è stata, per De Micheli “una sceneggiata, è un fatto molto grave”. “Salvini vuole dei sudditi, vuole decidere lui chi sei e cosa sei, invece gli emiliano – romagnoli non sono sudditi di nessuno, sono lavoratori e lavoratrici, imprenditori, sportivi. Liberi cittadini e liberi pensatori. Salvini non può – dice De Micheli – permettersi con il suo linguaggio arrogante e violento di venire a casa nostra e dirci chi siamo e cosa siamo, catalogandoci secondo le sue convenienze. Voleva fare lo sceriffo, visto che siamo vicini a Carnevale, per far credere che lui sarà quello, invece è andato ad offendere una famiglia che probabilmente non ha niente a che fare con la droga. Chi è Salvini per decidere che cosa fanno le persone nella vita, se non solo un senatore della Repubblica e basta. E se tutti i senatori facessero come lui?”.
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