“Diversi”, Stella presenta in Fondazione il suo libro sulla disabilità

Il giornalista Gian Antonio Stella presenta, mercoledì 22 gennaio alle 18, il suo saggio dedicato alla disabilità, dal titolo “Diversi – La lunga battaglia dei disabili per cambiare la storia”.

L’appuntamento è nell’auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano (ingresso libero fino ad esaurimento posti). L’evento è in collaborazione con ASP Piacenza, Officine Gutenberg e Libreria Fahrenheit.

IL LIBRO – Agli sgoccioli d’una vita davvero speciale, Stephen Hawking poteva muovere solo la palpebra dell’occhio destro ma continuava a fare conferenze e rinnovò fino all’ultimo la prenotazione per un volo nello spazio. Dodicimilacinquecento anni prima il suo avo preistorico «Romito 8», paralizzato per una brutta caduta, riuscì a vivere e a essere utile agli altri grazie a ciò che gli era rimasto di intatto: i denti. Lontanissimi nel tempo e nello spazio, li legava l’amore per la vita, la forza di volontà, la fantasia. È lunga la storia dei disabili.

Segnata, da un capo all’altro del pianeta, da millenni di silenzi, mattanze, ferocia, abbandoni. Ma anche da vicende umane straordinarie. Di «deformi» acclamati imperatori come Claudio, narratori immensi anche se ciechi come Omero, raffinati calligrafi senza braccia come Thomas Schweicker, geniali pianisti nonostante la cecità e l’autismo come lo schiavo nero «Blind Tom», poliomielitici eletti quattro volte alla Casa Bianca come Franklin D. Roosevelt, artiste capaci di sfidare paure millenarie mostrando la propria disabilità come Frida Kahlo, giganti «nani» come Antonio Gramsci, Henri de Toulouse-Lautrec, Giacomo Leopardi

Ma più ancora milioni di anonimi figli d’un dio minore che sono riusciti in condizioni difficilissime a tirar fuori, per dirla con papa Francesco, «la scatoletta preziosa che avevano dentro». Gian Antonio Stella racconta la storia della disabilità, una storia di orrori, crimini, errori scientifici, incubi religiosi fino alla catastrofica illusione di perfezionare l’uomo e al genocidio nazista degli «esseri inutili», attraverso le vite di uomini e donne che hanno subìto di tutto resistendo come meglio potevano all’odio e al disprezzo fino a riuscire piano piano a cambiare il mondo. Almeno un po’.

GIAN ANTONIO STELLA è editorialista al «Corriere della Sera». Tra i suoi libri: Schei, L’Orda, Lo spreco, Negri, froci, giudei & co., Bolli, sempre bolli, fortissima¬mente bolli e i romanzi Il Maestro magro, La bambina, il pugile e il canguro, I misteri di via dell’Amorino. Con Sergio Rizzo ha scritto La Casta, La Deriva, Vandali, Licenziare i padreterni e Se muore il Sud. Con Gualtiero Bertelli e la Compagnia delle Acque ha portato in scena oltre cinquecento spettacoli teatrali.

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