Vince Bonaccini ma Piacenza resta un bastione della Lega DIRETTA

LA DIRETTA ELETTORALE – Vince Stefano Bonaccini le elezioni regionali dell’Emilia Romagna con una percentuale che supera il 51 per cento, la Lega di Matteo Salvini esce sconfitta dalla battaglia che ha ingaggiato per dare una spallata al governo nazionale.

Lucia Borgonzoni si ferma sotto al 44 per cento, mentre il candidato del M5s raccoglie un modesto 3,4.

Questo il quadro di sintesi quando lo scrutinio nei seggi, è pressochè completato.

Ad annunciare un successo assai più largo di quanto previsto dai sondaggi e dalle varie previsioni della vigilia, lo stesso Bonaccini dal suo comitato di Casalecchio di Reno:

 

Una vittoria che arriva dopo una campagna elettorale in cui la coalizione di centrodestra ha sostanzialmente “nascosto la candidata (Lucia Borgonzoni, ndr), questo significa che la partita si stava giocando su un altro terreno, e noi abbiamo vinto – ha detto Bonaccini – anche su quel terreno”.

Ora si riparte “con una squadra di governo e con una prospettiva dove nei prossimi cinque anni dovremmo dar corso a quello che abbiamo raccontato e promesso all’emiliano romagnoli perché per quanto ci riguarda da queste parti ogni promessa è debito e speriamo che l’Italia assomigli all’Emilia-Romagna” conclude il presidente riconfermato Bonaccini.

Il Pd è il primo partito in Regione con oltre il 34 per cento mentre la Lega si ferma intorno al 32.

PIACENZA BASTIONE DELLA LEGA – A Piacenza (come era successo nel 2014) vince il candidato del centrodestra in controtendenza con il resto della Regione.

GUARDA I RISULTATI A PIACENZA

Lucia Borgonzoni nella nostra provincia sfiora il 60 per cento (59,68) mentre Stefano Bonaccini raggiunge il 36,87 %. La Lega si conferma primo partito col 44 per cento (anche se perde un punto e mezzo dalle Europee del 2019), a distanza di venti punti il Pd al 24 per cento (seppur in crescita rispetto al voto europeo).

CROLLO PER M5S E FORZA ITALIA – Crollo per il M5s che raccoglie un modesto 3,37 su scala provinciale rispetto al 9,7 delle Europee 2019. Situazione del tutto simile per Forza Italia passata dal 7,7 per cento al 2,78 del voto regionale. Ottimo invece l’exploit di Fratelli d’Italia che arriva al 13,7 % contro il 6,6 delle Europee.

I VOTI DI PREFERENZA sul sito della REGIONE EMILIA ROMAGNA

Per l’elezione dei consiglieri in assemblea regionale contano le preferenze. Nel Pd in testa Katia Tarasconi davanti a Gianluigi Molinari (LEGGI).

Nella Lega Matteo Rancan seguito da Valentina Stragliati (LEGGI) e in Fratelli d’Italia Giancarlo Tagliaferri (LEGGI). Attesa in giornata la composizione della nuova assemblea regionale: ecco come sarà (LEGGI QUI)

L’ATTESA – Secondo le proiezioni di Opinio Rai (copertura al 53%), il Pd dovrebbe confermarsi il primo partito in Regione con il 32,8%, seguito da Lega 31,9%, FdI al 9,4%, Lista Bonaccini 6%, M5s 4,8%, Emilia Romagna Coraggiosa 4%.

Il “peso” di Stefano Bonaccini, rispetto alla coalizione, su Lucia Borgonzoni, è pari al 5,8%, sempre secondo le proiezioni Opinio.

Attesa anche nelle sedi dei partiti di Piacenza, dove dirigenti e sostenitori si sono dati appuntamento per seguire insieme lo spoglio delle schede.

In via Roma, nella sede del Pd, si segue la diretta di Enrico Mentana su La 7, con i candidati consiglieri Gianluigi Molinari e Benedetta Scagnelli, mentre nella sede della Lega il senatore Pietro Pisani e Maurizio Parma consultano gli ultimi aggiornamenti via web.

Si aspetta anche nella sede di Fratelli d’Italia, con il candidato Giancarlo Tagliaferri e l’assessore ai lavori pubblici Marco Tassi.

Elezioni regionali

Come andò nel 2014 – In attesa del voto, ricordiamo come andarono le ultime consultazioni regionali del 2014: Stefano Bonaccini, candidato del centrosinistra, vinse con il 49,05% delle preferenze, superando Alan Fabbri (centrodestra) e Giulia Gibertoni (5 Stelle).

Piacenza fu l’unica provincia in Emilia Romagna dove non vinse Stefano Bonaccini: a primeggiare fu Alan Fabbri con il 47,09 per cento. A seguire Bonaccini con il 37,57 per cento e Giulia Gibertoni (10,14 per cento). Quattro i consiglieri piacentini eletti: Paola Gazzolo del Pd (con 6003 preferenze), Gian Luigi Molinari del Pd (5820 preferenze) Matteo Rancan della Lega Nord (4515) e Tommaso Foti di Fd’I-An con 2222 voti.

Guardando ai partiti, fu il Pd a primeggiare (35,07%), con la Lega Nord protagonista però di un vero e proprio exploit con il 28,20 per cento. Terzo partito risultò Forza Italia con il 13,81 per cento, davanti a Movimento 5 Stelle (9,96%). Fratelli d’Italia si attestò al 5,42 per cento.

Risultati ben diversi da quelli usciti, sempre a livello locale, nel 2018 in occasioni delle politiche, quando La Lega divenne il primo partito in provincia di Piacenza (27,5 %), seguito dal Movimento 5 Stelle (23,2 %) e Partito Democratico fermo al 17,6 %.

Alle Europee del 2019 si registrò un trionfo della Lega in provincia di Piacenza con il 45,3 %. Secondo partito fu il Pd con il 19,4, terzo il Movimento 5 Stelle al 9,7 %. A seguire Forza Italia al 7,7 tallonata da Fratelli d’Italia al 6,6. +Europa al 4,5 %.

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