Vino contraffatto per un milione di euro, le indagini arrivano anche a Piacenza

Truffa del vino in ditte del pavese con indagini anche a Piacenza. Scattata nella notte l’operazione congiunta di carabinieri e fiamme gialle su ordine della Procura di Pavia.

Cinque persone in manette e due con obbligo di firma: per loro l’accusa è di associazione a delinquere finalizzata alla frode in commercio e contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine di prodotti agroalimentari.

L’indagine ha avuto inizio dalle campagne lombarde, dove gli inquirenti hanno accertato che venivano prodotti vini Doc e Igt utilizzando uve e mosti non di provenienza autoctona, in contrasto con quanto prevede la legge. I controlli sono partiti da una cantina nel pavese; da qui i militari della Compagnia di Stradella – assieme i carabinieri del Comando provinciale di Pavia (al comando del tenente colonnello Salvatore Malvaso, comandante del reparto operativo dell’Arma), dell’Ispettorato centrale della tutela qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari, del Gruppo carabinieri Forestale di Pavia, del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Pavia – hanno proseguito con perquisizioni in altre aziende vitivinicole della zona, anche con supporto aereo di un elicottero dei carabinieri, coordinati da Giorgio Reposo, procuratore capo di Pavia. Nel mirino degli investigatori è finita anche la rete di approvvigionamento, di trasporto e confezionamento del vino.

L’operazione è scattata nel cuore della notte tra martedì 21 e mercoledì 22 gennaio. Tra le province coinvolte anche quella di Piacenza, oltre a Pavia, Asti, Cremona, Verona e Trento. A seguito degli accertamenti è emerso un ammanco di oltre un milione di litri di vino, per un controvalore di circa un milione di euro. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, la frode consisteva nell’uso di uve non Dop, oppure nell’addizionare il prodotto con anidride carbonica o prodotti chimici per alterare le proprietà olfattive e il gusto del vino. Con lo scopo di imitare i vini tipici dell’Oltrepò Pavese.

Nella provincia di Piacenza sono state eseguite diverse perquisizioni; a finire nei guai anche alcuni autotrasportatori che operavano sul nostro territorio. Le indagini avrebbero inoltre accertato l’emissione di alcune fatture false.

(nella foto i carabinieri nella cantina di Canneto Pavese)

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