Canottieri Ongina, De Biasi “Pronti a un girone di ritorno per replicare almeno quanto fatto nella prima metà di campionato”

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In casa Canottieri Ongina è tempo di bilancio di metà mandato, con la formazione piacentina in piena lotta play off (primi due posti) nel girone B di serie B maschile.

Al giro di boa (conclusione del girone d’andata), la formazione allenata da Mauro Bartolomeo occupa la terza piazza, a una sola lunghezza dalla vetta condivisa da Concorezzo e Mirandola. Proprio queste ultime due formazioni, nell’ordine, saranno le prime avversarie di un girone di ritorno che si preannuncia subito probante per i gialloneri monticellesi. A tirare le somme è il centrale piacentino Beppe De Biasi, classe 1992 e tornato alla Canottieri Ongina dopo la stagione a Piacenza (promozione in Superlega e vittoria della Coppa Italia di A2).

“Il bilancio del girone d’andata è positivo – spiega De Biasi – e grande merito va al leader di questo gruppo, Nicola Amorico. Se a inizio anno ci avessero detto che avremmo svoltato a fine andata a un punto dalla vetta ci avrei messo la firma. Gli obiettivi sono cambiati un po’ in corso d’opera, ci siamo resi conto strada facendo di com’era stata allestita la squadra e anche come sapevamo stare in campo rispetto agli altri. Siamo riusciti a trovare buoni equilibri di gioco”.

In termini numerici, il bilancio parla di 26 punti, frutto di 9 vittorie (una al tie break, contro l’AMA San Martino) e tre passi falsi, tutti in tre set. “Il ko inaugurale di Concorezzo – analizza il centrale giallonero – ha una rilevanza relativa, arrivava alla prima giornata fuori casa e, con il senno di poi, contro la squadra prima in classifica, anche se non è che non abbiamo visto la palla. La sconfitta di Viadana è stata una giornata storta da parte di tutti, cedendo il bottino pieno contro una squadra di metà classifica. Infine, il passo falso interno contro Scanzorosciate è stato un 3-0 per certi versi poco veritiero, ma si sa che contro le squadre di primissima fascia te la giochi su pochi palloni e questi fanno la differenza. Tirando le somme, abbiamo lasciato qualche punto in giro che si poteva evitare”.

Tante, comunque, le vittorie e le prestazioni positive.
“Sì e alcune sono arrivate anche con l’assenza di uno o più giocatori. E’ accaduto con Kolev al posto di Boschi in regia, mentre a Grassobbio Ferrari Ginevra ha sostituito Miranda ed è stato schierato anche Piazzi. Come è stato anche negli anni scorsi, se stai in alto è perché il gruppo è valido in tutti i suoi elementi. Questo aiuta la qualità degli allenamenti, dà più soluzioni in situazioni di emergenza. I giovani si stanno comportando bene come atteggiamento e rendimento, per molti di loro è un’esperienza nuova tra chi non aveva mai fatto la categoria e chi doveva dimostrare qualcosa”.

E De Biasi invece?
“Mi sto divertendo. Guardando le statistiche, vedo numeri interessanti anche se ho ancora la sensazione di essere in quarta: posso fare qualcosa in più. L’attacco sta andando bene, più passa il tempo più migliora l’intesa con Federico (Boschi, palleggiatore). A muro, invece, ero partito benissimo, poi mi sono un po’ perso nel fondamentale”.

Cosa ti ha dato l’esperienza di Piacenza dello scorso anno in A2?
“Mi ha dato tanto, un bel bagaglio tecnico e pratico. Impari ad allenarti correttamente, è stata un’esperienza utilissima ed è stato molto bello giocare con certi campioni, soprattutto per il professionismo e per la qualità con cui si fanno le cose. Nel gioco, è stato molto utile a muro, visto che la palla andava a una velocità e con un’intensità maggiore rispetto alla serie B”.

Per la Canottieri Ongina, un girone di ritorno che inizia subito con due scontri diretti.
“Ripartiamo con le prime, l’unica cosa che cambia rispetto all’andata è che avremo qualche scontro diretto in più in trasferta. Il nostro obiettivo deve essere nel complesso cercare di fare almeno quanto messo a segno nel girone d’andata”. Primo step, il match di sabato alle 18 a Monticelli d’Ongina contro la Robosystem Concorezzo.

Foto di Andrea Scrollavezza

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