L’appello di sindacati e consiglieri regionali “A Piacenza stessi aiuti della zona rossa”

I sindacati chiedono aiuto al Governo

Le Segreterie di Cgil, Cisl, Uil di Piacenza hanno inviato una nota a parlamentari e prefetto di Piacenza in cui riferiscono che “per i lavoratori piacentini rischiano di non essere sufficienti provvedimenti che prevedano causali che facciano solo riferimento alle cosiddette “Aree Rosse”, bensì occorrerebbe prevedere di estendere la tutela a tutte le lavoratrici e ai lavoratori colpiti dagli effetti che si stanno determinando e che vede Piacenza particolarmente esposta a tale situazione vista la sua collocazione immediatamente a ridosso delle zone oggetto dei provvedimenti della regione Lombardia.

Inoltre va considerato il rischio che il solo intervento attraverso lo strumento della Cassa integrazione ordinaria rischia di escludere un’ampia platea di lavoratori non coperti da tale strumento”.

L’appello dei consiglieri regionali

“Le nostre aziende e attività commerciali della provincia di Piacenza stanno attraversando un momento di crisi profonda dovuta alle misure e al dilagare dell’emergenza relativa al coronavirus di questi giorni e settimane. Chiediamo un impegno di tutte le istituzioni per poterle inserire in misure di rimborso o agevolazione”.

Questa la presa di posizione dei consiglieri regionali piacentini Matteo Rancan, Valentina Stragliati, Katia Tarasconi e Giancarlo Tagliaferri che, in modo bipartisan, sollecitano le istituzioni, in particolar modo Regione e Governo, ad intervenire per tutelare il comparto produttivo di Piacenza.

“Piacenza è provincia di confine e di continuo scambio con la “zona rossa” e questo ha portato e porterà inevitabilmente a crolli di entrate alle nostre aziende e pubblici esercizi. Per questo chiediamo alle istituzioni di ricomprendere la nostra zona in aiuti, agevolazioni o rimborsi (passando anche attraverso riaperture di presentazione di domande del POR-FESR regionale riguardanti il commercio) che si andranno a stanziare o a prevedere per il vicino lodigiano. Le aziende piacentine hanno bisogno di aiuto e Regione e Governo devono lavorare per garantire ciò”.

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