Coronavirus, seconda vittima: una 78enne di Casalpusterlengo. Ricoverato infermiere piacentino

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IN AGGIORNAMENTO – Ricoverato all’ospedale di Piacenza l’infermiere dell’ospedale di Codogno che era venuto in contatto con il 38enne lodigiano contagiato dal coronavirus al triage del pronto soccorso.

L’uomo, che si era messo in isolamento volontario nella sua abitazione piacentina, nella notte avrebbe iniziato a mostrare i primi sintomi. Per questo è stato trasportato al reparto di malattie infettive: atteso l’esito del test per capire se abbia contratto il virus.

Coronavirus, morta in Lombardia una donna che potrebbe essere collegata ai casi già segnalati a Codogno e nel Lodigiano: è una 78enne di Casalpusterlengo che viveva sola. Secondo le prime informazioni, la paziente era ancora in attesa dell’esito del test per la rilevazione del virus. L’esito è arrivato dopo il suo decesso.

E’ invece risultata negativa al test del tampone la donna ricoverata all’ospedale di Piacenza per sospetto coronavirus.

Nella serata di venerdì 21 febbraio l’azienda Ausl ha comunicato l’esito dell’esame a cui era stata sottoposta. La donna, ricoverata in isolamento nel reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale di Piacenza, è una collega del paziente zero all’Unilever di Lodi. Il primo esame sulla donna non era stato risolutivo, quindi si è dovuto procedere a un secondo test.

Attesi gli esiti degli esami per altri due pazienti piacentini che possono essere entrati in contatto con persone contagiate, uno di questi è un bambino. L’altro è un infermiere piacentino del triage dell’ospedale di Codogno.

L’uomo, che si è posto in isolamento domiciliare volontario, ha accolto il paziente zero al Pronto soccorso di Codogno (Lodi): benché sia asintomatico, è stato eseguito il tampone.

Un caso in provincia di Cremona – Il Sindaco di Sesto ed Uniti Carlo Vezzini, comune in provincia di Cremona di oltre 3mila abitanti ha scritto sul profilo Facebook che è stato rilevato un caso di coronavirus sul territorio del suo comune.

Sono stati attivati i protocolli ministeriali per le due aziende coinvolte: Unilever in capo alla Regione Lombardia, Mae alla Regione Emilia-Romagna, in pieno raccordo tra ministero, Regioni e Aziende sanitarie per la gestione della situazione. Intanto è risultato negativo il tampone del manager in forze alla Mae di Fiorenzuola, come fa sapere sempre la Regione. Sono in corso controlli nell’azienda: sono 70 i dipendenti che sono stati sottoposti a esame per verificare che non abbiano contratto il virus.

Nella serata del 21 febbraio è arrivata inoltre la notizia che è stato eseguito un tampone anche su un bimbo di poco meno di un anno. Lo ha confermato il direttore dell’Asl di Piacenza, Luca Baldino. Il piccolo è entrato in contatto con un operatore socio sanitario di Codogno, che al momento – sottolinea il direttore Baldino – è assolutamente “asintomatico”. L’esame eseguito sul piccolo è, quindi, precauzionale.

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