Frecciarossa, 12 ore di interrogatorio per il gli operai Rfi

E’ durato ben 12 ore l’interrogatorio dei cinque operai Rfi indagati dalla procura di Lodi per il deragliamento del Frecciarossa a Lodi.

I cinque sono stati sentiti negli uffici del dopo lavoro ferroviario della stazione di Piacenza e nessuno dei dipendenti delle ferrovie si è sottratto alle domande del pm di Lodi Giorgia Aragno, degli uomini della Polfer e del Nucleo operativo incidenti ferroviari. Ricordiamo che i lavoratori ascoltati dal magistrato hanno operato con lavori di manutenzione sullo scambio che ha provocato l’incidente ferroviario costato la vita a Giuseppe Cicciù, 52 anni, e Mario Di Cuonzo, 59, macchinista e addetto delle Ferrovie dello Stato che giovedì scorso viaggiavano sul treno partito da Milano e diretto a Salerno.

Da quanto risulta, allo scambio “incriminato” avrebbero lavorato tutti gli operai, ognuno per la propria parte, e poi si sono divisi per proseguire i lavori di manutenzione lungo la tratta dell’alta velocità. I tecnici di Rete ferroviaria italiana avrebbero ribadito di aver lasciato lo scambio nella posizione corretta. La procura che indaga per distato ferroviario colposo, omicidio colposo e lesioni colpose, invece, propende per un lavoro di manutenzione eseguito in modo non adeguato: il deviatoio al passaggio del Frecciarossa era aperto e questo ha provocato il deragliamento del treno.

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