Gennaio “nero” per la qualità dell’aria, in tutto il mese 23 giorni fuorilegge

E’ stato un gennaio “nero” per la qualità dell’aria a Piacenza.

Secondo i dati Arpae, infatti, nel primo mese del 2020 si sono verificati ben 23 sforamenti della soglia massima consentita per legge (fissata a 50 microgrammi per metro cubo) delle polveri sottili (pm10). Il “picco” si è toccato a metà mese, il 16 gennaio, quando la stazione di rilevamento Giordani-Farnese ha registrato una concentrazione di inquinante nell’aria pari a 96 microgrammi per metro cubo. Per quanto riguarda febbraio, i primi due rilevamenti parlano di un primo giorno con aria pessima (l’1 febbraio, con 73 microgrammi per metro cubo) seguito da un netto miglioramento nella giornata di ieri, 2 febbraio, con un valore registrato pari a 41 microgrammi per metro cubo, dentro i limiti di legge.

In attesa dei dati dei prossimi giorni, si può comunque constatare come a Piacenza, anche nel 2020, la situazione aria rimanga in linea con il 2019, anno in cui – secondo il recente dossier Legambiente – ci siamo classificati al quarto posto nella speciale classifica delle città più inquinate d’Italia. Da inizio anno lo smog persistente, complice anche un andamento climatico stabile e senza grosse precipitazioni, ha inoltre costretto in più di un’occasione l’entrata in vigore delle misure emergenziali su traffico e smog – che da protocollo regionale dovrebbero scattare al terzo giorno consecutivo “fuorilegge” (LEGGI QUI) .

smog

Limitazioni che da più parti sono state viste come un debole palliativo, inutile se non integrato da interventi più strutturali in materia ambientale. Tra chi ha alzato maggiormente la voce c’è sicuramente Legambiente, che nel pomeriggio del 3 febbraio, insieme alle associazioni Fiab Amolabici e Velolento, è scesa in piazza con un sit in “di informazione e denuncia”, in piazzetta San Francesco, in concomitanza con il consiglio comunale di Piacenza (nelle foto).

manifestazione Legambiente qualità dell'aria

“Vogliamo attivarci – hanno spiegato – per dimostrare la volontà dei piacentini di non subire passivamente questa vera emergenza sanitaria e ambientale. Torniamo a chiedere che nella situazione straordinaria che stiamo attraversando sia previsto il blocco totale delle auto, con l’attivazione e l’implementazione dei bus gratuiti, nonché lo stop delle industrie più inquinanti che distano pochi centinaia di metri dal centro storico. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare”.

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