“Io ci metto l’anima”, domani convegno per la Giornata del Malato

Martedì 11 febbraio in occasione della “Giornata Mondiale del Malato”, presso la Sala Conferenze dell’Azienda USL di Piacenza in Largo Anguissola n.15, si terrà un convegno dal titolo “Io ci metto l’anima – Dentro le buone relazioni di cura” organizzato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Piacenza in collaborazione con la Commissione Diocesana per la Pastorale della Salute e con l’Azienda USL di Piacenza.

“L’evento  – spiegano gli organizzatori – si propone di mettere in luce la dimensione squisitamente umana della cura, di sollecitare lo sguardo attento del professionista verso la persona sofferente per coglierne i bisogni, ma anche le tonalità emotive, psicologiche e spirituali che connotano il vissuto esistenziale. Ogni gesto di cura distende una relazione possibile, a fare la differenza sono il livello di profondità, l’attenzione all’interezza della persona e alle piccole cose, la capacità di ascolto e di accoglienza, la sensibilità e la consapevolezza con i quali l’operatore abita i gesti che compie.

“Il convegno – evidenziano – è un’occasione per intrecciare il patrimonio dei saperi specialistici e delle esperienze professionali con la consapevolezza del valore umano di ogni gesto di cura. Nei servizi sanitari e socio sanitari la cura è sempre più guidata dalla tecnica, che richiede competenza e padronanza delle pratiche, dentro contesti di alta organizzazione. Ciò non esaurisce il senso e la necessità di cura dell’essere umano, nell’esperienza della malattia e della fragilità”.

“La Giornata Mondiale del Malato – concludono – è stata istituita il 13 maggio 1992 da Papa Giovanni Paolo II° ed è il giorno “in cui i malati diventano protagonisti e danno testimonianza del loro cammino di sofferenza”. I numerosi interventi di autorevoli docenti condurranno i partecipanti a scoprire quanto è importante il “concetto di prendersi cura” dalla formazione in ambito universitario e per tutto il percorso professionale, che con competenza agisce facendosi carico della persona malata”.

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