La convocazione della nuova assemblea regionale slitta al 4 marzo

Revocata la seduta d’insediamento dell’Assemblea legislativa, prevista per il 28 febbraio, e riconvocata mercoledì 4 marzo alle ore 10 con lo stesso ordine del giorno cioè l’elezione del presidente e dell’Ufficio di Presidenza.

La decisione è stata assunta dalla presidente uscente del Parlamento regionale, Simonetta Saliera, in ottemperanza dell’ordinanza n. 1 emanata il 23 febbraio dal ministro della Salute d’intesa con il presidente della Regione Emilia-Romagna per contrastare la diffusione del coronavirus. L’ordinanza, infatti, dispone “straordinarie misure per il contenimento adeguato e il contrasto all’evolversi della situazione epidemiologica” fino al 1° marzo, giorno in cui, in assenza di ulteriori misure urgenti e straordinarie, cessa di ogni efficacia. La presidente Saliera, nel riconvocare l’Aula mercoledì 4 marzo, ricorda anche che “l’articolo 66 del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa dispone la pubblicità delle sedute assembleari”.

L’ordine del giorno prevede l’elezione del presidente dell’Assemblea e dell’Ufficio di presidenza, composto da due vicepresidenti, due segretari e due questori. Alle nomine di presidente e Ufficio di presidenza si procede con quattro elezioni separate, a voto palese, salvo che non venga richiesto il voto segreto da almeno un quinto dei consiglieri. Per l’elezione del presidente è richiesta la maggioranza dei quattro quinti dei consiglieri (40 voti). Se dopo due scrutini nessun candidato ottiene la maggioranza richiesta, nella terza votazione è sufficiente la maggioranza assoluta dei componenti l’Assemblea legislativa. Per l’elezione dei vicepresidenti, dei segretari e dei questori, che avviene in tre sessioni di voto distinte, ciascun consigliere esprime una sola preferenza e al termine di ogni elezione risultano eletti i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità risulta eletto il consigliere più anziano d’età.

Il presidente rappresenta l’Assemblea, la convoca, la presiede e ne dirige i lavori. Organo al di sopra delle parti, il suo compito è garantire, con equilibrio e imparzialità, il pieno e libero esercizio del mandato di tutti i consiglieri, sia della maggioranza che dell’opposizione. Il presidente, quindi, convoca e dirige i lavori dell’Assemblea, assicurandone il buon andamento, tutela le prerogative dei consiglieri e la garanzia effettiva delle loro funzioni, convoca e presiede la Conferenza dei capigruppo.

L’Ufficio di presidenza affianca il presidente nell’esercizio dell’autonomia organizzativa, funzionale, finanziaria e contabile del Parlamento regionale. In particolare, i vicepresidenti lo sostituiscono a turno nella direzione delle sedute d’Aula, dell’Ufficio di presidenza, della Conferenza dei capigruppo e nelle funzioni di rappresentanza dell’Assemblea. I segretari sovrintendono a turno alla redazione del processo verbale e del resoconto integrale dei lavori d’Aula.

A loro spetta il compito di dare lettura delle proposte e dei documenti, di procedere agli appelli e tenere nota delle deliberazioni nonché di assicurare la regolarità delle operazioni di voto durante le sedute. I questori, infine, predispongono la proposta di bilancio e di conto consuntivo, curano il buon andamento dell’amministrazione, vigilando sull’applicazione delle norme e delle direttive dell’Ufficio di presidenza, sovrintendono al mantenimento dell’ordine secondo le disposizioni del presidente e fungono da riferimento per i singoli consiglieri. A ciascun componente dell’Ufficio di presidenza può essere attribuito l’incarico di seguire una specifica area di attività rispetto alla quale svolgere compiti preparatori ed esecutivi.

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