Tutti i vantaggi di scegliere pompe ad alta pressione per gli impianti di autolavaggio

Gli autolavaggi, detti anche car wash, sono indispensabili per garantire una pulizia ottimale a qualsiasi veicolo. Queste aree si impegnano a sgrassare i cerchi, lavare la carrozzeria, passare la cera e a condurre molte altre operazioni finalizzate a riportare i mezzi in perfette condizioni.

Attualmente sono presenti diversi tipi di car wash, da quelli fai da te, che permettono di scegliere di condurre un lavaggio personalizzato per il veicolo e stabilire anticipatamente il prezzo finale del servizio, fino ad arrivare ai più tradizionali tunnel, con percorsi automatizzati o semi automatizzati in cui il mezzo è sottoposto a vari trattamenti.

A prescindere dalle differenze determinate dalla tipologia di impianto, alla base della qualità di qualsiasi autolavaggio ci sono macchinari performanti. Per garantire il massimo rendimento da parte di queste macchine è importante installare pompe ad alta pressione.

Si tratta di una componente indispensabile per questi impianti, per questo è necessario scegliere di rifornirsi presso produttori e rivenditori esperti, come per esempio hawkpumps.com, che mette la sua esperienza trentennale al servizio dei propri clienti.

I vantaggi delle pompe ad alta pressione in un autolavaggio

In un carwash, i macchinari sono il cuore di tutto. Il loro funzionamento è assicurato anche dalle pompe ad alta pressione, quindi sceglierne modelli di qualità, come quelli di Hawk Pumps, assicura i seguenti vantaggi:

• Pulizia ottimale dei veicoli: l’acqua, anche se priva di detergenti, espulsa con una forza elevata aiuta a rimuovere lo sporco senza fatica;
• Diminuzione dei guasti dell’impianto che, con una minima manutenzione, può lavorare per molto tempo senza andare incontro a rotture, che potrebbero determinare uno stop forzato dell’attività;
• Possibilità di attivare differenti getti d’acqua, per assicurare diversi tipi di pulizia.

Caratteristiche delle pompe ad alta pressione

Una pompa è un sistema in grado di spingere l’acqua sotto pressione, quelle usate negli autolavaggi si dicono volumetriche perché svolgono il loro lavoro grazie alla diminuzione di volume che si crea in una camera al loro interno.

Questo processo può essere svolto attraverso diverse tipologie di componenti:

• Uno stantuffo, che effettua un movimento non continuo, quindi il suo lavoro si alterna tra compressione e riempimento;
• Dei pistoni attivi con ciclo continuo; il loro movimento può essere assiale o circolare, in entrambi i casi il risultato finale avrà efficienza elevata.

Uno dei parametri da valutare quando si acquista una pompa per un impianto di autolavaggio è la potenza in uscita, da scegliere a seconda dei macchinari di cui si dispone; si calcola in bar e di solito i modelli hanno valori che vanno tra i 150 e i 300. Inoltre è fondamentale sapere anche:

• Quale tipo di liquido si vuole veicolare, se semplice acqua o anche detersivi e altre sostanze;
• La temperatura di utilizzo.

Questo perché a seconda di questi parametri bisognerà optare per uno strumento che sia realizzato con dei materiali che non si degradino.

Un altro aspetto da considerare è se la pompa sia già compresa di motore o meno: in quest’ultimo caso è importante acquistarne uno compatibile con le proprietà della pompa per evitare che si surriscaldi, che funzioni male o che addirittura si rompa.

Infine, è bene prestare attenzione alle indicazioni fornite dal produttore alla prima installazione, infatti alcune pompe sono già riempite di olio lubrificante, in altre, invece, questo dovrà essere aggiunto manualmente.