Baldino “Obiettivo equilibrio tra pazienti dimessi e nuovi casi”. Interventi chirurgici alla Clinica Piacenza

Più informazioni su

“Resta una situazione eccezionale e di forte pressione, ma il sistema ad oggi riesce a reggere bene: l’obiettivo a breve è avere un equilibrio tra i pazienti ricoverati e quelli dimessi”.

E’ il direttore dell’Ausl di Piacenza Luca Baldino a fare un nuovo punto della situazione sull’emergenza coronavirus che sta mettendo in grave difficoltà il sistema sanitario: “Siamo sotto forte pressione, continuiamo ad avere circa 40 ricoveri al giorno per polmoniti, dato che fortunatamente negli ultimi giorni si è stabilizzato”. “Ma non siamo – tiene a specificare – in condizioni di dover scegliere chi va o chi non va in terapia intensiva”.

IL PUNTO261 ad oggi (9 marzo) i ricoverati per coronavirus nella rete ospedaliera di Piacenza, di questi 50 si trovano in terapia intensiva (21 a Piacenza e Castelsangiovanni e 29 presso altre aziende sanitarie della regione). Altre 295 persone con positività si trovano attualmente al proprio domicilio, mentre sono 45 i decessi. Dei 602 casi positivi nella nostra provincia, tre riguardano ragazzi minorenni, 56 la fascia d’età 18-40 anni, 242 quella 41-64, 181 quella 65-79, mentre sono 120 i casi tra persone con età superiore agli 80 anni.

Gli ospedali di Castello e Fiorenzuola sono ormai per intero dedicati ai pazienti con coronavirus, con i pronto soccorso chiusi, mentre quello di Piacenza sta dedicando all’emergenza sei reparti. “Stiamo cercando – spiega Baldino – di incrementare sempre di più la nostra capacità di ricoverare pazienti con covid-19 e probabilmente già a partire da domani incominceremo, anche per coloro che non necessitano di terapia intensiva, ad avvalerci del supporto di altre aziende della regione, spostando qualche paziente. L’obiettivo, da qui a qualche giorno, è di riuscire ad avere un equilibrio dei flussi, in modo che il numero dei pazienti in entrata sia pari a quello dei pazienti in uscita.

INTERVENTI CHIRURGICI ALLA CLINICA PIACENZA – La novità delle ultime ore riguarda la disponibilità da parte della Clinica Piacenza, che accoglierà prestazioni chirurgiche in modo da poter allargare ulteriormente la capacità ricettiva dell’azienda sanitaria. “Se i numeri rimangono questi – precisa Baldino – saremo in grado, pur in situazione di altissima complessità e di grande pressione, di raggiungere una situazione di equilibrio stabile nel giro di due o tre giorni. In questo momento non siamo nella situazione di dover scegliere tra chi va o chi non va in terapia intensiva, grazie al supporto delle terapie intensive delle altre aziende della regione. E’ evidente che non siamo in una situazione di normalità, ma eccezionale”.

Il trend per quanto riguarda i casi positivi è rimasto negli ultimi quattro giorni stabile, con una media di 50-55 nuovi casi al giorno: “Il dato di oggi – fa sapere Baldino – è leggermente superiore, ma il numero più significativo è quello dei pazienti con polmonite che andiamo a ricoverare, che ha avuto un incremento nella scorsa settimana ed oggi è stabile anche se resta molto alto con 40 casi giornalieri”.

PERSONALE E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE – Sono 78 invece gli operatori sanitari risultati positivi, alcuni dei quali asintomatici o con sintomi lievi: “Oggi abbiamo iniziato a reinserire al lavoro i primi sette o otto fra medici e infermieri posti in isolamento quattordici giorni fa, questi numeri aumenteranno man mano che si arriverà al termine del periodo di quarantena”. Anche per quanto riguarda i dispositivi di protezione – fa sapere il direttore generale – la situazione è, nella sua criticità, stabile: “Veniamo periodicamente riforniti e quindi siamo in grado di mettere a disposizione di tutti operatori le protezioni necessarie. Non riusciamo a dare scorte settimanali o mensili, però ad oggi sulla base dei criteri indicati a livello nazionali possiamo fornire tutti i dispositivi necessari”.

POSTI LETTO IN DUE NUOVE STRUTTURE – Si sta poi lavorando per ricavare posti letto all’interno di strutture – due quelle identificate: l’ex ospedale di Cortemaggiore ed una in via Buozzi a Piacenza – per pazienti non autosufficienti, in isolamento o in fase di guarigione, che non possono momentaneamente essere reinseriti all’interno di strutture protette o rimanere sole.

Baldino ha infine rilanciato l’appello alla popolazione “Il virus è più pericoloso per le persone anziane, ma maggiormente diffuso tra quelle più giovani, l’invito è quello di seguire tutte le indicazioni contenute nel decreto del governo e anche quelle di carattere generale: osservare le distanze, non uscire se si hanno sintomi, evitare momenti di aggregazione se non necessari”.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.