Barbieri chiede ancora aiuto a Conte: “Le nostre imprese indesiderate all’estero, inaccettabile”

Il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri scrive per la terza volta nel giro di pochi giorni al premier Giuseppe Conte per chiedere aiuto in relazione all’emergenza coronavirus e alle sue conseguenze sul tessuto economico locale.

Ecco il testo del post su Facebook:

Oggi ho scritto per la terza volta al premier Conte e ai ministri competenti affinché estendano tempestivamente gli aiuti previsti per la zona rossa al territorio di Piacenza. Questo uno stralcio della mia lettera: “Come è noto Piacenza vanta un sistema importante di industrie, imprese. Attività cooperative, ditte, professionisti, artigiani etc che stanno rischiando ripercussioni insostenibili con possibile chiusura delle loro attività.

Ciò che trovo oltremodo inaccettabile è che in altre regioni d’Italia, ma soprattutto all’estero, non venga più consentito ai nostri operatori di consegnare merci, di inviare tecnici e di portare a termine le consuete operazioni commerciali. Le nostre imprese e le nostre attività vengono considerate indesiderate e molte nazioni si sentono autorizzate ad escluderci completamente dagli scambi che fino a poco tempo fa consentivano a Piacenza di essere considerata un’eccellenza a livello mondiale. Tale atteggiamento è divenuto ormai consueto anche da parte di alcune regioni che rifiutano i servizi e le merci provenienti dal territorio piacentino.

Ritengo quindi che, oltre alla reiterata richiesta di misure straordinarie indispensabili per le nostre attività, si imponga un immediato, doveroso e necessario chiarimento di politica nazionale e internazionale perché il nostro territorio, già duramente penalizzato sul piano sanitario, non venga colpito anche da un atteggiamento inaccettabile e ingiustificato con riferimento alle politiche economiche”.

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