Cna “Le restrizioni parziali non siano ostacolo alle misure a sostegno del mondo produttivo”

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L’intervento per Presidente provinciale di Cna, Giovanni Rivaroli sulle misure restrittive per le attività produttive stabilite dal DPCM dell’11 marzo

In questa difficile situazione che il nostro Paese sta vivendo con l’emergenza Coronavirus, CNA si è da subito distinta – a livello nazionale, regionale e locale – con misure e iniziative che hanno posto in primo piano la tutela salute.

Abbiamo più volte evidenziato la necessità di rispettare, pur comportando comprensibili sacrifici, le prescrizioni imposte, anche quelle di difficile interpretazione che parevano contraddirsi come nel caso di aperture di attività e servizi alla persone – ad esempio estetiste e parrucchieri – a fronte di spostamenti personali consentiti esclusivamente per motivi di lavoro, di salute o di necessità. Tali attività, così come alcuni pubblici esercenti aderenti alla nostra Associazione, hanno successivamente provveduto alla chiusura spontanea, anticipando di fatto le più recenti prescrizioni normative e dimostrando grande senso civico.

In queste ultime ore, a seguito dell’emanazione di un nuovo Decreto da parte del Presidente del Consiglio, la situazione è nuovamente cambiata con ulteriori misure restrittive per alcune categorie di imprenditori, professionisti e commercianti. Come Presidente provinciale di CNA auspico che queste misure parziali, che permettono la continuità lavorativa ancora in vari ambiti, non risultino di ostacolo a quei benefici e quelle agevolazioni di natura fiscale, economica e di gestione del personale che il Governo si appresta a varare. Stiamo anzi attendendo con grande attenzione questo pacchetto di aiuti che lo Stato, così come le Regioni, hanno deciso di mettere giustamente in campo a sostegno del mondo produttivo.

Saremo pronti, come sempre, a fare la nostra parte con spirito di collaborazione, per fornire indicazioni utili così come abbiamo fatto nelle prime giornate di questa emergenza portando sul tavolo del Ministro del Lavoro proposte concrete; ma anche, se necessario, a lottare con grande fermezza per far valere le nostre legittime richieste, che riteniamo indispensabili per la salvaguardia delle nostre imprese artigianali, piccole medie, che rappresentano il vero motore della nostra regione. Se poi, per ragioni di salute pubblica, si rendesse necessaria una serrata totale, saremo pronti a sostenere le imprese anche in questo frangente, una soluzione anzi che ritengo auspicabile rispetto ad un prolungarsi ad libitum di un regime di incertezza.

CNA Piacenza – costantemente connessa con la nostra struttura regionale e nazionale – continua ad essere impegnata in modo encomiabile, anche in queste difficili giornate, a favore delle aziende e delle realtà artigianali che rappresenta; i nostri uffici, infatti, sono chiusi al pubblico ma operativi con modalità tali da garantire la tutela e la sicurezza del nostro personale e dei nostri associati.

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