“Coronavirus, cosa si aspetta a fermare il trasporto pubblico?”

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“Sospendere a Piacenza il trasporto pubblico locale”.

E’ la richiesta della organizzazioni sindacali del trasporto pubblico di Piacenza (Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl Autoferr.) inviata a prefetto e sindaco, oltre che a Seta e Tempi. “Preso atto – scrivono – della nota delle iniziative intraprese da Seta, e a caduta sulle subaffidatarie ad essa, in contrasto all’emergenza Covid–19 per la messa in sicurezza dei Lavoratori e degli utenti, rileviamo che le richieste sindacali e le indicazioni/disposizioni del DPCM e della Regione Emilia Romagna, non sono state adottate nella loro completezza”.

“Ci riferiamo: alla banale scusante per cui il posto autista non viene opportunamente separato dai passeggeri con nastro o catenella di plastica, (si limiterebbero le vie di fuga? L’assicurazione non risponderebbe solo a Seta? Visto che aziende come Atm Milano, Gruppo AGI, gruppo Arriva Italia, gruppo Zoncada, Amt Genova, e tante altre hanno isolato il posto guida con catenella o nastro?); agli impianti fissi e uffici che andrebbero sottoposti a disinfettazione; al fatto che la prevenzione passa anche attraverso accurata pulizia dei locali di sosta del personale autisti; alle previste dotazioni individuali, gel idoneo a struttura alcolica, distribuzione di mascherine, prevista anche dalla nota della regione Emilia Romagna, dove ad oggi non ne è stata distribuita una”.

“Per ultimo – proseguono – visto l’incremento delle morti e del sistema sanitario al collasso, con l’economia del Paese già compromessa ci si chiede cosa stiano aspettando le Istituzioni di questo paese, anche a livello locale, a provvedere ad un fermo totale di tutte le attività per fermare il contagio, TPL compreso visto che a causa dell’obbligo di rimanere in casa, i bus girano semi vuoti mettendo in pericolo le persone, gli operatori e anche con spreco di preziose risorse economiche”.

“In attesa – concludono – di una inevitabile serrata in tutto il Paese che si auspica non sia decisa al solito quando la situazione sarà irrecuperabile, invitiamo la Prefettura, il Sindaco di Piacenza anche nella sua veste di Presidente della Provincia di Piacenza, e Tempi Agenzia il TPL a disporre a livello locale la serrata totale del TPL o almeno in via immediata il servizio di TPL ridotto in tutta la provincia previsto per il mese di agosto”.

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