Emergenza Covid19, Lega “Per l’Emilia 70 milioni non bastano, stesse misure di Veneto e Lombardia”

“Sicuramente si tratta di una misura positiva, che dà un po’ di ossigeno al sistema-Emilia-Romagna, già provato dall’emergenza Covid 19. Tuttavia, si tratta di un importo ancora troppo esiguo per far fronte alle reali necessità dei nostri operatori. Per i danni economici che stiamo subendo, la nostra Regione deve essere considerata al pari di Lombardia e Veneto, regioni per le quali il Governo ha stanziato 3,6 miliardi, più 900 milioni per sostenere cassa integrazione, stop a mutui e altri adempimenti. In altre parole, ci aspettiamo che Roma stanzi per l’Emilia-Romagna una cifra ben più significativa per tutti gli operatori commerciali – con particolare riferimento agli esercenti pubblici – che a fronte del significativo calo del fatturato devono comunque fare fronte ai costi fissi (bollette, mutui, affitti, costi del personale)”

Così il gruppo regionale Lega dell’Emilia-Romagna sul plafond di garanzia per 70 milioni di euro (del ministero dello Sviluppo economico, garantiti da Artigiancredito) di finanziamenti o affidamenti bancari a sostegno di innovazione, produttività e accesso al credito delle piccole e medie imprese. Tant’è che i consiglieri del Carroccio hanno depositato una Risoluzione nella quale impegnano la Giunta guidata da Stefano Bonaccini a prendere provvedimenti per “la diminuzione del cuneo fiscale, dell’acconto Irap (al 50%), ed a sensibilizzare le amministrazioni comunali affinché esentino dal pagamento delle tasse le distese estive”.

Chiedono inoltre che la Giunta si attivi affinché “vengano concesse moratorie per quanto attiene le rate sui mutui, le rate ex Equitalia e per quelle dell’Agenzia delle entrate, la sospensione degli accertamenti, dei controlli e dei relativi termini, la sospensione della rottamazione delle cartelle di Equitalia per il 2020 o, quantomeno, fino alla rata maggio compresa, la sospensione del 50% degli affitti commerciali aperti e la sospensione totale per quelli chiusi, con rientro in dodici mesi dalla fine dell’emergenza”.

“Sarebbe inoltre necessario ed equo procedere con lo stralcio degli interessi e delle sanzioni per i tributi non pagati dal 1 febbraio 2020, così come disporre la sospensione delle rate delle polizze assicurative professionali con il mantenimento delle garanzie” aggiungono. Sempre per quanto attiene al mondo del lavoro, il gruppo regionale del Carroccio chiede “che vengano adottate misure per incentivare il lavoro a distanza “Smartworking”, come la riduzione 50% dei contributi del lavoratore che effettua oltre il 50% del proprio lavoro a casa”, concludono i consiglieri della Lega.

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