Gli auricolari bluetooth sono migliori di quelli cablati?

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La domanda, almeno per gli audiofili, potrebbe sembrare assurda dal momento che, per chi ha un po’ di conoscenza in materia, nulla può battere la qualità audio di sistemi cablati. Tuttavia, quando ci si ritrova costretti a scegliere un nuovo paio di auricolari, magari perché il prodotto che avevate prima ha smesso di funzionare o non è più compatibile con nuovi sistemi, ci si scontra comunque con questa domanda. 

Per evitare qualsiasi tipo di incomprensione è bene chiarire subito che sì, gli auricolari cablati, come qualsiasi altra tipologia di cuffie che riceva il segnale audio tramite un cavo fisico, restituirà sempre una qualità superiore. Se volete dunque lanciarvi nel mondo dell’ascolto professionale, magari per motivi lavorativi, l’uso delle cuffie bluetooth è sconsigliato.

Ma si tratta davvero di prodotti così inferiori da non meritare la nostra attenzione? A questa domanda, invece, non possiamo che rispondere con un secco e sonoro “no”. D’altronde, basta dare un’occhiata alle politiche che le compagnie più importanti nel mondo della telefonia, come Apple e Samsung, stanno adottando ultimamente, eliminando completamente dai propri smartphone il classico jack da 3,5 mm, tramite il quale era possibile collegare le cuffie, per far sì che il mercato si orienti sempre più sugli auricolari bluetooth. Qualora siate interessati ad acquistare delle cuffie bluetooth Samsung, per esempio, ricordate di dare un’occhiata ai prodotti da noi consigliati, per riuscire a capire quali possano essere più adatte alle vostre esigenze.

Evoluzione tecnologica – I prodotti venduti sul mercato migliorano sensibilmente solo quando c’è un motivo per fare un salto tecnologico. Se consideriamo le cuffie bluetooth, per esempio, è possibile scoprire che fino a qualche anno fa era molto difficile trovarne di convincenti, nonostante la tecnologia sia stata progettata da Ericsson nel 1994. Avevano infatti un prezzo elevato e prestazioni al di sotto delle aspettative, tuttavia, ciò è cambiato rapidamente da quando i produttori hanno iniziato a investire maggiormente sul Bluetooth, cercando di migliorarne la resa diminuendo il gap tra dispositivi cablati e wireless.

Quando gli auricolari bluetooth sono una buona scelta? – Se nonostante gli sforzi collettivi gli auricolari bluetooth sono ancora inferiori a quelli cablati, perché bisognerebbe acquistarli? Il motivo è in realtà molto semplice: per la comodità che offrono. Uno dei problemi degli auricolari dotati di cavo, per esempio, è la loro tendenza ad attorcigliarsi costantemente in nodi gordiani impossibili da sciogliere se non dedicando tempo e pazienza. Sarà sicuramente capitato anche a voi di infilare velocemente il tutto in tasca per scoprire successivamente, con orrore, che le cuffie erano diventate un unico e complesso groviglio di cavi.

Con i prodotti Bluetooth tale spiacevole inconveniente è completamente risolto, poiché nel momento in cui dovrete riporli vi basterà inserire i due ear-plug all’interno della piccola confezione che potrete infilare in tasca, in borsa o nello zaino: pratico e veloce. Non è un caso dunque che gli auricolari wireless siano i preferiti dai viaggiatori, che si ritrovano spesso fuori casa per motivi lavorativi, di studio o semplicemente di piacere. Il vero difetto, che potremmo prendere in considerazione per una eventuale valutazione su base comparativa, è l’autonomia. 

Gli auricolari cablati non hanno una batteria interna e quindi non possono scaricarsi divenendo inutilizzabili, cosa di cui soffrono invece quelli Bluetooth. Prima di effettuare l’acquisto, dunque, valutate sempre l’utilizzo giornaliero per stabilire se possano o meno fare al caso vostro, tenendo a mente comunque alcune norme basilari come lo spegnimento qualora non dobbiate utilizzarle per svariate ore consecutive.

Non solo auricolari – Sebbene siano i prodotti più apprezzati per la loro compattezza, in realtà esistono anche altre tipologie di cuffie bluetooth, come quelle on-ear e over-ear. Le prime hanno un padiglione che si appoggia sulle orecchie senza però coprirle integralmente, lasciando penetrare qualche suono proveniente dall’esterno.  Se da un lato possono sembrare quindi poco utili, in realtà per alcuni utenti sono molto comode dal momento che gli auricolari non si adattano sempre alle orecchie di tutti i consumatori. Inoltre, possono essere utilizzate anche mentre si cammina per strada, evitando così di isolarsi dai rumori circostanti a cui bisogna prestare particolare attenzione, come per esempio quello di auto e motocicli che transitano nelle vostre vicinanze.

Le cuffie over-ear, invece, coprono completamente l’orecchio, avvolgendolo e creando così una barriera per i suoni esterni. Tali modelli sono i preferiti di chi ama ascoltare musica senza alcun tipo di distrazione. Possono essere sfruttati, per esempio, mentre si è in casa e si è impegnati a svolgere qualche attività domestica come le pulizie, momenti in cui un cavo potrebbe essere fastidioso e limitante.

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