I Comuni scrivono a Bonaccini “Introdurre un “bonus viaggi cultura” per stimolare il turismo”

“Il comparto turistico e quello culturale, identitari per le nostre realtà, sono schiacciati dal peso di questa situazione incerta e improduttiva: servono interventi tempestivi”.

E’ la richiesta contenuta in una lettera firmata dagli assessori al turismo Matteo Lepore (Comune di Bologna), Luca Ferrini (Cesena), Matteo Fornasini (Ferrara), Andrea Cintorino (Forlì), Ludovica Carla Ferrari (Modena), Cristiano Casa (Parma), Jonathan Papamarenghi (Piacenza), Giacomo Costantini (Ravenna), Annalisa Rabitti (Reggio Emilia), Andrea Gnassi (Sindaco Comune di Rimini con delega al Turismo) e indirizzata al Presidente della Regione Stefano Bonaccini e agli assessori Corsini e Felicori, nella quale si propone l’introduzione di un “bonus viaggi cultura” per stimolare i flussi di turismo nazionale.

“Dopo poco più di dieci giorni dall’avvio di questa crisi – scrivono -, gli effetti delle necessarie misure adottate dagli organi competenti stanno mostrando già il loro forte impatto sulla nostra economia, a partire dal settore turistico e culturale, composto anche di vendita al dettaglio, piccole imprese e terzo settore. In questa situazione di incertezza viene richiesto alle nostre comunità un ulteriore sforzo che non possiamo certamente affrontare da soli. Le perdite che registriamo, le chiusure a cui assistiamo, travalicano i confini della zona rossa sanitaria identificata, facendo registrare sui nostri territori numeri finora inediti: il comparto turistico e quello culturale, identitari per le nostre realtà, sono schiacciati dal peso di questa situazione incerta e improduttiva”.

“Oltre alle ricadute in termini di immagine e credibilità, che potremo superare solo lavorando sul lungo periodo con una forte programmazione, ci mettiamo a disposizione per mettere in campo insieme ogni azione possibile sia sul fronte economico sia sul fronte della comunicazione al cittadino, per sensibilizzare l’opinione pubblica verso le nuove regole di comportamento precauzionali dettate dall’emergenza”.

“Riteniamo sia importante – proseguono – che le istituzioni a tutti i livelli mettano in campo misure in grado di dare risposte immediate a sostegno del tessuto economico colpito. Registriamo nei decreti legge emanati la presenza di misure applicabili anche alla nostra Regione. Nell’attesa di capirne gli sviluppi, a voi rappresentiamo il bisogno di interventi tempestivi e ulteriori, che vedano negli enti locali lo strumento per una celere attuazione delle politiche di sostegno, anche attraverso la dotazione di fondi straordinari da parte di Stato e Regioni, il riequilibrio da parte dello Stato degli sbilanci dei Comuni dovuti alla mancata riscossione dell’imposta di soggiorno per il 2020 nonché l’attivazione di un sistema di ammortizzatori sociali che tutelino tutte le forme di lavoro. Dall’altra parte, abbiamo bisogno di aprire un dialogo compatto e proficuo con il sistema bancario che porti a misure in grado di concedere respiro, liquidità e prospettiva ai nostri operatori”.

Quindi la proposta di introdurre un “bonus viaggi cultura”: “Una misura fiscale – precisano – che permetta di recuperare le spese sostenute per trasporti (solo con mezzi di trasporto collettivo) e biglietti di ingresso a siti culturali, teatri, laboratori e visite guidate acquistati nelle stesse date del viaggio. Siamo pronti ad avanzare una proposta più dettagliata alla quale stiamo lavorando. Pensiamo che una misura come questa, se introdotta strutturalmente, avrebbe un effetto positivo sia sotto l’aspetto economico sia sotto quello sociale, avvicinando un numero maggiore di cittadini alle eccellenze artistiche, naturali e storiche del nostro paese”.

“Siamo fiduciosi – concludono – di trovare nella Regione Emilia-Romagna un valido appoggio affinché le istanze di cui ci facciamo portavoce, come quelle già esposte nella nota ANCI Emilia Romagna di oggi, possano arrivare ai tavoli di discussione nazionale; un interlocutore attento nel dare la necessaria priorità ai bisogni espressi dagli operatori oltreché un sostegno diretto in queste settimane di emergenza”.

L’assessore piacentino Jonathan Papamarenghi aggiunge un’osservazione relativa alla specificità della nostra città.

Piacenza oggi è – come lo è dal primo giorno – zona gialla: è bene chiarirlo. Però Piacenza più di altri, come ben sanno gli operatori economici di ogni settore della nostra città, sta subendo pesantissime ripercussioni economiche.
Dopo i vigorosi interventi fatti dal nostro Sindaco a sostegno dell’economia piacentina nei confronti del Governo, oggi sono tornato a battere per la delega del turismo e della cultura, delle quali mi occupo. Sono settori che fin dal primissimo momento hanno subito pesanti ed immediate ricadute economiche negative.

Ho già sollecitato, la scorsa settimana, l’attenzione sul comparto turismo, approfittando di un incontro con l’assessore regionale Corsini, ed oggi, a margine di un confronto in videoconferenza con il neoassessore regionale alla cultura Felicori sono tornato a puntare i riflettori sul settore, evidenziando l’assoluta necessità immediata di approntare un ampio piano di rilancio e promozione, che sia pronto per partire appena superato questo momento (momento nel quale, l’ho ribadito oggi, occorre anteporre con determinazione la questione sanitaria e risolvere il problema della salute prima di ragionare di riaperture).

Assieme agli assessori delle Città d’Arte emiliano-romagnole abbiamo così condiviso un fronte comune, sottoposto ora al governo regionale ma che servirà da base per presentarci compatti sia per ricevere i sostegni necessari, sia per una importante campagna promozionale e di rilancio.

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