La nuova ordinanza regionale per Piacenza, ecco cosa è consentito e cosa no

E’ un post che sta girando in queste ore su diverse pagine facebook dei comuni piacentini.

Spiega quali sono le attività produttive aperte e i comportamenti consentiti dall’ordinanza anti contagio da coronavirus  emanata dalla Regione Emilia Romagna nella serata del 23 marzo. Oggi sono attese ulteriori spiegazioni sui contenuti.

L’ulteriore stretta – in vigore per la sola provincia più colpita in regione – è arrivata dopo un confronto tra il presidente Stefano Bonaccini e i sindaci del territorio. Ad una prima analisi dei divieti, l’impianto è sostanzialmente quello del Decreto del Presidente del Consiglio di domenica scorsa con alcuni elementi aggiuntivi e alcune specificazioni sulle attività economiche da mantenere chiuse fino al 3 aprile.

Viene precisato che a fare la spesa non si può andare in due o più persone, che negli studi professionali non è consentita la presenza di più di una persona alla volta per le attività urgenti. Per quanto riguarda gli uffici postali non dovrebbe cambiare molto rispetto alle aperture ridotte (per pagare le pensioni in maniera scaglionata), mentre molti sportelli bancari e di uffici erano già serrati.

ECCO NEL DETTAGLIO:

Sono sospese tutte le attività produttive di beni e servizi da parte di persone fisiche e aziende sul territorio della Provincia di Piacenza; da questa sospensione sono escluse:
– attività agricole, agroalimentari e relative filiere

– attività di produzione di beni alimentari

– attività produttive di beni con accertate esigenze di produzione finale e di spedizione di prodotti giacenti in magazzino

Tutti devono comunque operare esclusivamente attraverso l’attuazione di idonei protocolli organizzativi che prevedano misure di prevenzione del contagio

✅ le aziende di LOGISTICA possono lavorare solo se connesse a filiere o ad attività riguardanti beni essenziali (➡⛔ no alla vendita di beni superflui come ad esempio vestiti/scarpe)

✅ SERVIZI URGENTI per le abitazioni e per la garanzia della continuità delle attività consentite (idraulici, elettricisti, ecc.), ✅ attività indispensabili per consentire la mobilità mediante uso degli automezzi di automazione (meccanici, elettrauti, gommisti ecc.)

✅ attività strumentali all’erogazione dei servizi pubblici e all’attività delle pubbliche amministrazioni

✅ farmacie, parafarmacie

✅ negozi di generi alimentari, anche per animali

✅ edicole, distributori di carburanti

✅ commercio al dettaglio di materiale per ottica

✅ Bancomat e Postamat ➡⛔ chiuse banche e poste, se non su appuntamento e solo per ritirare contante

✅ attività di trasporto di beni essenziali

✅ consegna a domicilio di spesa, alimenti e bevande

⛔ sospesi tutti i cantieri di lavoro ➡✅ eccezione per quelli urgenti connessi alla messa in sicurezza del territorio e per quelli relativi ad opere pubbliche di somma urgenza e di ripristino dei luoghi pubblici

⛔ chiusi al pubblico gli studi professionali, le sedi dei patronati, dei sindacati e delle associazioni di categoria

➡✅ consentito smart working e presenza in studio di una sola persona

🛒 a fare spesa è bene vada un solo componente per nucleo familiare, fatta eccezione per la necessità di recare con sé minori, disabili o anziani

Sono esclusi dai presenti divieti le attività dei presidi sociosanitari quali presidi ospedalieri, case della salute, luoghi di cura privati esistenti.

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