Lega “Case da riposo sono bombe ad orologeria, Regione definisca piano di intervento”

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“Alla luce dell’allarme lanciato anche dal sindacato Spi-Cgil “le case di riposo sono delle vere e proprie bombe ad orologeria pronte ad esplodere, quando il virus entra in questi luoghi fa inevitabilmente una strage, come purtroppo sta già avvenendo in diverse parti d’Italia” quali iniziative ha assunto la Giunta regionale a tutela degli anziani e dei disabili ospitati presso le strutture residenziali della nostra Regione? In particolare, quali modalità sono state adottate per isolare e distanziare il più possibile le persone anche all’interno delle strutture? È stata disposta la realizzazione di tamponi per tutti gli utenti e operatori delle strutture residenziali, onde individuare i contagiati, gli asintomatici ed i negativi?”.

È quanto chiede il gruppo regionale della Lega E-R in un’interrogazione nella quale gli esponenti del Carroccio sollecitano la Giunta “a stilare un piano di intervento mirato per anziani e disabili contenente misure e protocolli ad hoc”. Le strutture per anziani “andrebbero equiparate, ai fini dell’emergenza Covid-19, alle strutture sanitarie e andrebbero gestite con pari attenzione e modalità, fornendo loro, nell’immediato, tutto l’aiuto di cui necessitano, in particolar modo sul fronte della fornitura di dispositivi di sicurezza individuale e del personale specializzato necessario”.

L’attenzione dei consiglieri leghisti si rivolge anche alle criticità che devono affrontare in questo periodo di emergenza i disabili. “Come intende intervenire la Giunta per assicurare, con urgenza, ai genitori, specie anziani, supporti domiciliari per gestire i figli con contagio da Coronavirus o che non siano gestibili in famiglia? Quali iniziative intenda infine assumere a tutela della salute degli operatori che stanno dimostrando sul campo il loro valore e senza i quali le persone con disabilità, specie se rare e complesse, rischiano di restare prive anche del minimo supporto vitale?”.

Da ultimo il gruppo del Carroccio chiede al governo della Regione se intenda “disporre la costituzione di un ufficio o comitato presso l’autorità commissariale, la protezione civile o le Direzioni aziendali” che provveda “a coordinare le necessità di dispositivi di protezione individuale, nonché di personale specializzato destinato alle strutture residenziali per anziani e disabili” scrivono nell’atto ispettivo Matteo Rancan, Lucia Borgonzoni, Fabio Rainieri, Gabriele Delmonte, Stefano Bargi, Daniele Marchetti, Andrea Liverani, Massimiliano Pompignoli, Fabio Bergamini, Maura Catellani, Michele Facci, Matteo Montevecchi, Emiliano Occhi, Valentina Stragliati e Simone Pelloni.

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