L’ultimo addio a Cassinelli con il picchetto d’onore della polizia locale e i militi Cri foto

Nel pomeriggio di lunedì 2 marzo, nella chiesa di parrocchiale di San Nicolò a Trebbia, si sono svolti i funerali dell’ispettore superiore della Polizia Locale Gianmaria Cassinelli.

Sotto una pioggia battente, un picchetto d’onore con i colleghi della polizia locale dell’Unione Bassa Val Trebbia Valluretta e gli amici e militi della Croce Rossa di Piacenza hanno scortato il feretro dalla camera mortuaria sino all’ingresso in chiesa. Solo alcuni parenti stretti, alcuni amici, pochi colleghi e una rappresentanza di volontari della CRI hanno potuto entrare all’interno della chiesa, come da ordinanza in merito all’emergenza Coronavirus. In tantissimi sono rimasti fuori, sul piazzale, ad aspettare la fine della liturgia e di poter dare un ultimo saluto.

Sul piazzale antistante la chiesa anche la sua Alfa 156, dei tempi in cui comandò la Polizia Municipale di San Nicolò – Rottofreno prima che diventasse Unione Bassa Val Trebbia Valluretta. La sua auto di servizio, da anni ormai a “riposo”, alla quale Cassinelli era tanto affezionato. Sempre sul piazzale anche alcuni mezzi della Croce Rossa di Piacenza e da alcune auto pattuglie della Polizia Locale, a dimostrazione di un affetto senza pari.

“Con fatica siamo qui per rendere omaggio a Gianmaria e ci stringiamo al dolore della figlia Letizia” – le parole del parroco don Fabio Galli -. Non accettiamo questa esperienza che umanamente è devastante. Siamo in cerca di una parola di conforto e di una spiegazione, di quella misericordia e quella fede, con il Signore che ci accompagni per mano nella gioia della resurrezione. Attraverso il suo lavoro, per la dedizione per i suoi affetti, Gianmaria è stato un esempio per ognuno di noi. Ci ha insegnato l’importanza e il valore della legalità, dell’amore verso il prossimo. E noi lo affidiamo nelle mani del Signore. Se saremo capaci di metter in pratica la parola di Dio, allora saremo capaci di portare avanti gli insegnamenti dei nostri cari. Auguriamo a Gianmaria la vita eterna e la pace, a noi tutti la forza di riprendere il nostro cammino”.

Al termine dei funerali, il feretro è uscito dalla Chiesa per essere tumulato al vicino cimitero di San Nicolò accompagnato da un lungo applauso, con i rintocchi delle campane che si sono uniti al suono delle sirene.

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