Ortopedia e chirurgia senologica spostate alla Clinica Piacenza

Ortopedia e chirurgia senologica sono operative presso la Clinica Piacenza, per continuare a garantire in sicurezza assistenza e servizi ai pazienti.

Una rivoluzione che è stata presentata da Pietro Maniscalco, direttore dell’unità operativa di Ortopedia e Traumatologia, insieme a Dante Palli, responsabile della Chirurgia Senologica e Breast Unit, insieme a Patrizio Capelli, direttore del dipartimento di Chirurgia generale dell’Ausl di Piacenza.

“Abbiamo dovuto rivoluzionare spazi e servizi per venire incontro alle esigenze della nostra popolazione che continua ad avere bisogno di noi. L’attività traumatologica è stata spostata completamente alla Clinica Piacenza, perché il Pronto Soccorso è in overbooking (per fare fronte all’emergenza da Covid 19, ndr) ed è stato necessario riconvertire lo spazio degli ambulatori. Già da ieri abbiamo iniziato a ricoverare – spiega il dottor Maniscalco – pazienti che devono essere operati. Ovviamente prima sono stati valutati ed è stata esclusa la possibilità che fossero affetti da coronavirus. Già da domani 10 di questi saranno operati, mentre da sabato sarà operativo, sempre presso la Clinica Piacenza, il Pronto Soccorso; l’attività ambulatoriale sarà invece operativa da lunedì. Sono stati allestiti due accessi differenziati: per i pazienti che devono ricorrere a prestazioni ambulatoriali sarà consentito l’ingresso ogni 20 minuti; un altro accesso sarà predisposto per i pazienti traumatizzati: dopo aver escluso che siano affetti da coronavirus, saranno ricoverati alla clinica di Piacenza. Se invece risultano positivi, verranno trasferiti all’ospedale di Piacenza”.

“L’azienda vuole lanciare un messaggio chiaro – sottolinea il dottor Palli -. L’ospedale di Piacenza vuole affrontare questa drammatica emergenza senza dover soccombere al coronavirus, che sappiamo poter creare complicanze in pazienti affetti da altre patologie, come quelle oncologiche. Purtroppo siamo stati costretti a interrompere attività operatoria per due settimane e, dalla prossima grazie all’azienda ospedaliera e Clinica Piacenza, potremo tornare a operare. Avremo a disposizione un numero adeguato di sale operatorie e posti degenza e potremo continuare a dare alle nostre pazienti lo stesso livello di assistenza dell’ospedale. Questa riorganizzazione ci consente di garantire una risposta sicura e sufficientemente rapida alle pazienti nella nostra città. Tutta l’attività ambulatoriale e le prime visite e altri servizi verranno invece erogate al Centro salute donna”.

“Abbiamo deciso esportare una parte di attività non più eseguibile facilmente in una sede idonea, vista la necessità di recuperare posti per pazienti covid-19 – ribadisce il dottor Capelli -. Non è possibile spostare tutto tout court, è stata fatta una scelta di convogliare tutta la traumatologia, le patologie della mammella, così come i melanomi e alcune procedure ginecologiche che necessitano di una assistenza di medio livello. Prestazioni che possono essere eseguite in sicurezza alla Clinica Piacenza”.

“Per i pazienti che necessitano di interventi più complessi, abbiamo mantenuto in ospedale la chirurgia d’urgenza. Una novità che stiamo mettendo in atto è un network oncologico – chirurgico con “zone pulite” da covid -19 con colleghi italiani. Per questo motivo 8 pazienti piacentini saranno trasferiti e operati in altre aziende sanitarie. C’è l’intenzione, con la collaborazione dell’associazione dei medici chirurghi, di estendere questo tipo di collaborazione”.

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