I negozi si fermano “Preferiamo tutelare la salute dei clienti”

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Da questa settimana tanti negozianti di San Nicolò che vendono beni non essenziali hanno deciso di fermarsi.

Una presa di posizione netta e decisa, oltre che di grande senso civico, che si sta allargando ad un numero sempre crescente di attività e pubblici esercizi di Piacenza. “Cari clienti – si legge in una nota congiunta dei commercianti di San Nicolò (vedi elenco sotto) – abbiamo deciso di chiudere momentaneamente le nostre attività. Abbiamo preferito tutelare la vostra e la nostra salute a discapito della nostra unica fonte di guadagno e di sostentamento. Abbiamo preferito, di nostra spontanea volontà e andando oltre gli obblighi attualmente imposti, essere responsabili e non superficiali”.

“Finché tutti non avranno capito che la situazione è drammatica e che il nostro sistema sanitario è allo stremo e rischia di non riuscire più a soccorrere i malati gravi, non ne usciremo. Per questo vogliamo ringraziare tutti i nostri operatori medici e paramedici per tutti gli sforzi sovrumani che stanno sostenendo. Con il nostro gesto vogliamo rinnovarvi l’invito a stare in casa ed a muovervi solo per necessità o per lavoro non rinviabile. Certi di rincontrarvi a breve con tutte le nostre belle proposte, vi aggiorneremo circa la data in cui riusciremo a riaprire. Grazie di cuore”.

Dress Code, Samalù Lingerie, Selezione Donna, Tres Jolie Shoes & Bags, Oreficeria Ballotta Carlo, Elle Erre Abbigliamento, Gazzola Heritage, Ottica Sormani, Ristorante La Colonna, Ne y fashion heart, Ottica di Boccedi Roberto, LB Abbigliamento di Patrizia Bossalini.

A questa lista si è aggiunto da poche ore anche il Melville Caffè Letterario. “Il Melville per noi è diventata la nostra seconda casa – spiegano i responsabili -, oltre ad essere il nostro posto di lavoro, e perciò siamo molto tristi nel dirvi che purtroppo dobbiamo prenderci qualche giorno di pausa.La situazione è tale che non è il caso di prendere dei rischi, sia per noi sia per voi, i nostri clienti che ormai siete diventati anche amici. Di conseguenza per qualche giorno saremo chiusi, nell’attesa di tornare, con maggiore sicurezza e tranquillità, dietro al nostro bancone”.

Un plauso per la decisione dei commercianti di San Nicolò è arrivato tramite social dal sindaco di Rottofreno, Raffaele Veneziani. “Sono uomini e donne – scrive – che contro il loro interesse, senza sussidi e senza essere obbligati, hanno deciso di chiudere i loro negozi, sapendo di vendere beni non essenziali, ed invitare tutti a stare a casa. Sono padri e madri che tireranno la cinghia loro, per dare un segnale e aiutare tutti noi, voi compresi. A loro, tutti, va il mio applauso e la mia personale ammirazione. Essere il Sindaco di questa comunità mi onora ogni giorno di più, e vi chiedo di ricordarvi di questo gesto di sacrificio oggi e quando tutto sarà finito”.

IL POST DI RAFFAELE VENEZIANI

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