Settimana Santa e Pasqua, celebrazioni in streaming e preghiere in famiglia

Sarà inevitabilmente una Pasqua diversa per i fedeli di tutta Italia.

A Piacenza – come fa sapere la diocesi – il vescovo Gianni Ambrosio celebrerà la Settimana Santa e il Triduo Pasquale (se possibile, per motivi di trasmissione) in Cattedrale; altrimenti nella cappella vescovile. Per offrire ai fedeli la possibilità di unirsi in preghiera – spiega la diocesi -, le celebrazioni liturgiche saranno teletrasmesse in streaming in orari (VEDI SOTTO) che non si sovrappongano, per quanto possibile, alle celebrazioni del Papa (anche queste saranno trasmesse in streaming).

Non mancano anche le indicazioni per riunirsi in preghiera nelle case. La segreteria per la Pastorale metterà a disposizione sul sito internet della diocesi di Piacenza e Bobbio una sussidiazione per la celebrazione nelle abitazioni della Domenica delle Palme, della Settimana Santa e del Triduo: Giovedì santo, Venerdì santo, Veglia Pasquale e Domenica di Pasqua. Sussidio per la preghiera quotidiana riguarderà anche l’ottava di Pasqua. Per i bambini e i ragazzi, invece, l’ufficio catechistico elaborerà alcun proposte per una catechesi “in famiglia” durante la Settimana Santa.

Nelle Comunità Pastorali – informa ancora la Diocesi  e nelle parrocchie la messa della Domenica delle Palme, la Messa nella cena del Signore, la Celebrazione della Passione del Signore, la Veglia pasquale e la Messa della Pasqua di Resurrezione avvengono tutte in assenza di popolo e a porte chiuse. Nell’osservanza delle misure richieste e per garantire un minimo di dignità alla celebrazione – spiega la diocesi -, accanto al celebrante si chiede che sia assicurata la partecipazione di un diacono (se possibile), di un ministrante, oltre che di un lettore, un cantore, un organista e, eventualmente, un operatore per la trasmissione via web.

ORARI DELLE CELEBRAZIONI E PRESCRIZIONI PER FEDELI E SACERDOTI

La Domenica delle Palme il vescovo celebrerà la Messa alle ore 11.00 (teletrasmessa). Sarà benedetto l’ulivo e la benedizione si estenderà a tutte le case ove vi sarà il ramo di ulivo o, in mancanza dell’ulivo, una pianta. È prescritto, nel Decreto della Congregazione per il Culto Divino, che non si devono benedire né distribuire i rami di ulivo nelle altre chiese.

– La Messa Crismale viene rinviata a una data successiva. Il vescovo farà pervenire ai presbiteri un suo messaggio.

– La Messa nella Cena del Signore. Il vescovo celebrerà alle ore 17 (streaming). Nelle parrocchie si celebra osservando tutte le disposizioni che prescrivono l’assenza di popolo e a porte chiuse. Al termine non viene fatta la processione e il Santissimo viene riposto nel tabernacolo. È omessa la lavanda dei piedi.

– Il Vescovo invita in particolare i sacerdoti (ma non solo) a un’ora di adorazione alla sera del Giovedì Santo, in cui pregare per i sacerdoti vivi e defunti, per le necessità della nostra chiesa e del nostro presbiterio, per il bene delle nostre comunità e del mondo intero.

– Il Venerdì santo: la celebrazione della Passione del Signore. Il Vescovo celebra alle ore 17 (streaming). Nelle parrocchie l’atto di adorazione alla croce mediante il bacio sia limitato al solo celebrante. Nella preghiera universale si aggiunga nell’intenzione per i tribolati la liberazione dalla pandemia. Al di fuori delle celebrazioni si può lasciare esposto nelle chiese il Crocifisso, evitando con cura la pratica devozionale del bacio.

– Alle ore 21 il Papa terrà la Via Crucis sul sagrato della Basilica di san Pietro (teletrasmessa).

La Veglia Pasquale. Nella veglia pasquale non sarà possibile amministrare i sacramenti dell’Iniziazione Cristiana ai catecumeni che hanno intrapreso il cammino verso il Battesimo. In accordo con gli accompagnatori e i parroci il Servizio diocesano per il Catecumenato comunica che, se la situazione lo permetterà, i Sacramenti saranno amministrati in occasione della Veglia di Pentecoste, al compimento della Pasqua, come da indicazioni del Servizio nazionale per il Catecumenato. Alle ore 21 il Vescovo celebra la Veglia (streaming). Nelle chiese parrocchiali per la liturgia battesimale, si mantenga solo il rinnovo delle promesse battesimali.

– Domenica di Pasqua: il Vescovo celebra alle ore 11.00 (streaming). Nelle parrocchie si celebri osservando tutte le indicazioni predette. Non sono consentite le duplicazioni delle Messe. 6 INDICAZIONI PER SITUAZIONI PARTICOLARI 1. La confessione pasquale. er l’impossibilit di celebrare il sacramento della penitenza, salvo eccezioni, ma con la responsabile prudenza legata all’emergenza sanitaria, si ricordi quanto la hiesa insegna: quando si è sinceramente

Ecco altre disposizioni per parroci e fedeli:

– Le chiese, secondo le disposizioni dell’autorità, al di fuori delle celebrazioni rimangono aperte garantendo tutte le misure necessarie previste a evitare assembramenti e contatti tra le persone. Non si organizzino perciò celebrazioni della penitenza, adorazioni eucaristiche, adorazioni della Croce o Via Crucis.

– Ogni parroco invitato a celebrare nella propria chiesa parrocchiale. I moderatori delle Comunità Pastorali decidano in quale chiesa celebrare, evitando la duplicazione delle celebrazioni. Si ricorda che non è possibile spostarsi da una comunità all’altra. Il Ministero dell’Interno, ad una domanda della CEI, ha risposto: “le misure disposte per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica comportano le limitazioni di diversi diritti costituzionali, primo fra tutti la libertà di movimento, interessando anche l’esercizio delle attività di culto”.

– Le comunità religiose possono celebrare il triduo pasquale nelle proprie case. Nelle comunità religiose femminili e nei monasteri si celebri con il proprio cappellano.

“L’emergenza di questi giorni – commenta la diocesi – può rappresentare l’occasione per apprendere uno stile di preghiera in famiglia, tra genitori e figli, sperimentando la responsabilità battesimale nella gioia di essere “chiesa domestica”.

IL MESSAGGIO DEL VESCOVO – “Carissimi fratelli e sorelle, presbiteri e diaconi, consacrate e consacrati, facciamo nostre le parole di Papa Francesco: “abbracciamo il Signore per abbracciare la speranza: ecco la forza della fede, che libera dalla paura e dà speranza”. Questa pandemia sia per tutti un’occasione di fermarci, non solo perché costretti, ma perché invitati dal Signore a stare davanti a Lui, a riconoscere che Lui, proprio ora, ci viene incontro in mezzo alla tempesta proponendoci un rinnovato rapporto con Lui che senz’altro capace di arrestare la pandemia come ha calmato il vento, ma che soprattutto ci rinnova il dono della sua presenza amica, che sconfigge la nostra fragilità piena di timore: “Coraggio, sono io, non abbiate paura!” In questo momento in cui è imposto ai nostri fedeli di rinunciare all’Eucaristia comunitaria, quanto dobbiamo sentirci responsabili verso tutti e in comunione con tutti, noi preti che possiamo continuare a celebrare!

“Viene il giorno, il tuo giorno, la tua Pasqua, in cui tutto rifiorisce! Rallegriamoci in esso, per esso siamo stati riportati alla grazia”. La nostra “Regina, Madre di Misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra” ci mostri Gesù che ci conforta, ci benedice e ci salva. E se pur in modi diversi dal solito accogliamo con fiducia e con gioia l’annuncio pasquale “Cristo Signore risorto!”

Buona e Santa Pasqua!

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