Foti (FdI) “Fusione Terre Padane, istituzioni non informate e coinvolte”

“La ventilata fusione del Consorzio Terre Padane con altri al momento ignoti confratelli, senza che chi scrive intenda interferire in decisioni che coinvolgono i predetti, avrebbe meritato una comunicazione diversa e un coinvolgimento, che non c’è stato, almeno ufficialmente, delle Istituzioni, a partire dalla Provincia e dal Comune di Piacenza”.

Lo scrive l’onorevole Tommaso Foti (FdI). “Ciò, se non altro – prosegue -, per i legami storici che legano questi ultimi al consorzio agrario e, non da ultimo, per essere gli stessi destinatari di un impattante progetto di riqualificazione dell’area di via Colombo che si trascina da alcuni anni. Pare evidente che, anche in relazione alla difficile situazione in cui versa il nostro territorio, mettere in evidenza che cosa riservi l’ipotizzata fusione per il futuro – dal possibile impatto occupazionale al mantenimento o meno un centro direzionale – servirebbe in primo luogo a fornire adeguati elementi di conoscenza, oltre a qualche certezza in più, tanto a coloro che prestano la propria attività per Terre Padane quanto a ai soci agricoltori”.

“Mi auguro – essendo stato investito in questi giorni da più soggetti della questione, in ragione del mio ruolo parlamentare – che sia i soggetti istituzionali prima indicati sia i dipendenti e i soci di Terre Padane siano adeguatamente informati dagli amministratori del Consorzio delle reali loro intenzioni rispetto a quelle che non paiono più essere voci, ma che risulterebbero profilarsi come scelte imminenti”.

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