Gas Sales, la prima annata delle giovanili “Un peccato fermarsi, ma giusto lo stop per l’emergenza”

Con la decisione della Fipav di decretare conclusi tutti i campionati, termina anche la stagione per i ragazzi del settore giovanile della Gas Sales Piacenza guidati da Gilberto Passani e Maurizio Massari.

Lo stop per i giovani biancorossi è arrivato in un momento particolare dell’anno, ossia quando le selezioni dell’Under 16 e Under 18 avevano da poco avviato la seconda fase dei rispettivi campionati, confrontandosi con ragazzi al di fuori della provincia piacentina. Un banco di prova importante ma che di fatto non è stato possibile concludere a causa dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus. A tracciare un bilancio sulla prima esperienza a tinte biancorosse proprio per quanto riguarda il settore giovanile è coach Passani, al suo primo anno sulla panchina.

Coach Passani, partiamo dalla decisione della Fipav di decretare conclusi tutti i campionati: qual è il tuo commento a proposito di questa decisione?

Sicuramente è un peccato per i ragazzi che non hanno avuto la possibilità di disputare le sfide che tanto attendevano: stavano iniziando un percorso di crescita che li avrebbe potuto portare a fare un salto di qualità anche dal punto di vista degli allenamenti. Dal punto di vista sanitario la ritengo una decisione giusta, in quanto la diffusione del contagio all’inizio era molto elevata. È un tipo di virus particolarmente cattivo che colpisce e lascia il segno anche sui più giovani, quindi è stata una scelta corretta per il bene di tutti e per prevenire la diffusione. Per il futuro sarà da capire quando e come sarà possibile rientrare in palestra e le modalità di organizzazione degli stessi allenamenti. Con Massimo Botti, responsabile tecnico del settore giovanile ci relazioneremo presto per capire come poterci muovere.

Proprio nel momento in cui sono stati sospesi i tornei sia l’Under 16 sia l’Under 18 avevano appena iniziato sfide importanti: come si stavano comportando?

Per quanto riguarda la formazione dell’Under 16 aveva iniziato in maniera molto positiva il torneo interterritoriale, conquistando due belle vittorie che avevano dato ancora più fiducia ai ragazzi. Mi sono trovato a lavorare con un gruppo molto unito e compatto e che in questa stagione è cresciuto molto. Per quanto riguarda l’Under 18 avevamo appena fatto l’esordio alla fase regionale a Ravenna, contro una delle formazioni più forti e preparate ad affrontare il torneo. In questa fase i nostri atleti si sarebbero confrontati con squadre allestite con giocatori dotati di una certa fisicità e questo li avrebbe aiutati a capire il livello di gioco, a crescere e maturare. Sempre i ragazzi dell’Under 18 hanno affrontato anche il campionato di Serie C incontrando qualche difficoltà.

Campionati conclusi, ma l’attività del settore giovanile anche in queste settimane non si è mai fermata: come vi siete organizzati? Avete adottato la modalità degli allenamenti in videoconferenza?

Anche noi come la prima squadra abbiamo scelto la modalità della videoconferenza: due volte a settimana ci troviamo online e proponiamo un programma per mantenere il fisico e non perdere la condizione. I ragazzi si aiutano con attrezzi che possiamo definire “fai da te” come manici delle scope, sedie, elastici e palloni; purtroppo quelli che utilizzavamo solitamente in allenamento sono rimasti in palestra. Ogni volta cerchiamo di proporre qualche esercizio nuovo per dare stimoli diversi. Dalla prossima settimana su richiesta dei ragazzi ci troveremo tre volte alla settimana.

Come hanno preso i ragazzi la decisione di non poter concludere i campionati?

È dispiaciuto a tutti: in modo particolare nelle settimane precedenti ricevevo continuamente telefonate dai ragazzi dell’Under 16 desiderosi di conoscere se ci fosse stata la possibilità di tornare di nuovo in campo a giocare Quando è arrivata la decisione definitiva hanno capito nonostante un po’ di delusione. I più grandi hanno la pallavolo nel sangue e hanno accettato anche loro la fine dei campionati.

Fare un bilancio può risultare complicato visto come si è conclusa questa stagione ma proviamoci: come è stato questo primo anno per il settore giovanile della Gas Sales Piacenza?

Posso dire che è stata un’esperienza molto bella fino alla chiusura perché avevamo due gruppi motivati. Siamo sotto una società importante che sta dimostrando di lavorare bene e mi auguro che possa continuare a far crescere il livello pallavolistico a Piacenza sia per i giovani sia per la prima squadra. Anche per il settore giovanile è già tempo di programmare la nuova stagione e ci troveremo presto con i nostri dirigenti per fare il punto della situazione.

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