Sciame di scosse di terremoto: magnitudo 4 per la più intensa “A Cerignale grande spavento” foto

“Sciame” di scosse di terremoto, alcune delle quali distintamente avvertite dalla popolazione in provincia di Piacenza nella tarda mattinata del 16 aprile con epicentro nella zona montana tra Cerignale e Ferriere. Fortunatamente non ci sono feriti e i danni, ad una prima ricognizione, sono limitati a qualche crepa e calcinaccio caduto. Parecchi i sopralluoghi svolti dai vigili del fuoco in particolare a Cerignale e a Bobbio.

L’episodio più intenso è avvenuto alle 11 e 42 di giovedì mattina con una scossa di magnitudo 4 e segue quello di mercoledì sera alle 22 che ha riguardato la fascia montana. Anche le scosse di giovedì mattina sono localizzate in montagna nei pressi del Passo del Mercatello, tra Cerignale e Ferriere, ad una profondità variabile da 3 a 9 chilometri. Altre due scosse più lievi (magnitudo 2.0 e 2.6) sono state registrate alle 12 e 29 e alle 12 e 53 sempre nella zona di Cerignale e Corte Brugnatella. Una quarta scossa più forte, con magnitudo 3.5, si è verificata alle 13 e 16 sempre nella stessa zona di Cerignale, e una quinta alle 13 e 47 con magnitudo 2.9.

Il sopralluogo dei vigili del fuoco a Bobbio dopo la scossa di terremoto

Secondo l’Istituto di Geofisica e Vulcanologia (LEGGI QUI) la magnitudo della prima scossa di oggi ha raggiunto 4, quindi più forte di quella di mercoledì sera. La scossa, durata pochi secondi ma molto intensa, ha colto la gran parte delle persone in casa a causa dell’emeregenza coronavirus. Al momento non risultano segnalazioni di danni alla Protezione Civile regionale, sono in corso le verifiche. Nella foto sotto la cartina con l’epicentro.

terremoto 16 aprile

Intorno alle 11 e 42 il sisma è stato percepito in varie zone della provincia ma anche in città ai piani alti, diverse le segnalazioni dei lettori sulla nostra pagina Facebook.

terremoto Cerignale

GRANDE SPAVENTO A CERIGNALE – Contattato telefonicamente il sindaco di Cerignale Massimo Castelli racconta di “grande spavento”. “Quando è arrivata la scossa ero in cantina, ho visto che si è formata qualche crepa nei muri. I nostri residenti sono usciti tutti fuori di casa, ma non ci segnalano al momento danni rilevanti, non sono state ancora compiute verifiche approfondite. E tutttavia le persone stanno bene”. Nel comune dell’alta Val Trebbia sono giunti i vigili del fuoco di Bobbio (nelle foto) per compiere alcuni sopralluoghi. Controlli sugli edifici sono in corso anche a Ferriere, Ottone e nelle altre località prossime all’epicentro, ma per il momento – a parte qualche crepa o distacco di cornicione – non si segnalano danni struttrali.

crepa Cattedrale Bobbio

Sempre i vigili del fuoco hanno compiuto diverse verifiche a Bobbio, in particolare nella Cattedrale dove si sono create alcune crepe e dal soffitto si sono staccati alcuni frammenti.

A Bobbio sono caduti alcuni cornicioni da una casa in zona via Malaspina, mentre in piazza XV Aprile è stato individuato il campo base in caso di eventuali emergenze.

crolli Bobbio

RANCAN E STRAGLIATI (LEGA) “VERIFICA IMMEDIATA DEGLI EDIFICI PUBBLICI NEL PIACENTINO” – “Verificare al più presto lo stato degli edifici pubblici delle vallate in provincia di Piacenza e accertare quali siano i danni maggiori da essi subiti dopo la serie di scosse di terremoto registrate tra il 15 e il 16 Aprile tra l’Emilia, la Liguria e la Toscana, scosse che hanno interessato principalmente i comuni di Ferriere, Cerignale e Bobbio”.

Lo chiedono il capogruppo della Lega E-R, Matteo Rancan, e la consigliera del Carroccio, Valentina Stragliati, con un’interrogazione alla giunta regionale. Rancan ricorda che l’evento sismico è stato registrato dall’Ingv con una magnitudo 4.2 avente epicentro nella dorsale appenninica fra la Val Trebbia e la Val Nure, e una profondità di appena tre chilometri.

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