“Compriamo Gragnano”, una campagna di sensibilizzazione per rilanciare il commercio locale

L’emergenza Covid ha comportato sacrifici per tutti, causando per le attività commerciali un grave danno economico conseguente alla chiusura imposta dal lockdown.

“Nel Comune di Gragnano Trebbiense – ricorda il sindaco Patrizia Calza in una nota – quest’anno, tra l’altro, sono state sospese anche alcune iniziative importanti a sostegno del tessuto commerciale, come la manifestazione “Notte d’estate” che avrebbe dovuto svolgersi il primo di giugno e per la quale il Comune era riuscito ad ottenere un interessante contributo economico partecipando ad un Bando Regionale. Gli stessi commercianti avevano già intrapreso nel corso dell’inverno iniziative e contatti per potenziare l’evento, ma purtroppo tutto lo sforzo è stato vanificato dall’emergenza sanitaria”.

Per questo, l’Amministrazione sta valutando possibili iniziative e strategie per dare sostegno alle realtà locali: “In questo senso – spiega il primo cittadino – è da leggersi lo slogan “Compriamo Gragnano Compriamo italiano” con cui abbiamo avviato una semplice locale campagna di sensibilizzazione a favore dei negozi di vicinato e delle produzioni locali”. La locandina, distribuita nei locali e negozi del paese e pubblicata nelle bacheche sparse sul territorio, invita i cittadini, ora che si è tornati liberi di spostarsi, all’acquisto “consapevole “privilegiando l’acquisto negli esercizi commerciali siti nel territorio del Comune e scegliendo prodotti di origine italiana o a Km.0: “Come riferito poi in Consiglio Comunale – prosegue Calza -, l’Amministrazione sta valutando possibili riduzioni alla TARI per le utenze non domestiche. Per il momento, in attesa di nuove indicazioni di Arera (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) , per tutti i contribuenti di utenze non domestiche la Giunta comunale ha già stata deliberato la sospensione del pagamento della I rata della Tassa Rifiuti di competenza dell’anno 2020 prevedendo il pagamento della TARI 2020 in due rate di pari importo, scadenti al 30 settembre ed al 2 dicembre”.

“Ad oggi infatti – precisa il primo cittadino -, in forza della Delibera dell’Autorità n. 158 del 5 maggio 2020, le riduzioni sarebbero consentite solo sulla parte variabile, limitando di fatto la discrezionalità dell’Ente, e andrebbero a gravare o sulle utenze domestiche o sul bilancio comunale. Ciò ha sollevato le proteste sia di ANCI (associazione nazionale dei Comuni italiani) sia del Consiglio locale di ATERSIR, che a nome di tutti i Sindaci ha richiesto l’intervento di Regione e Governo. Personalmente – conclude il Sindaco – mi trova molto d’accordo la richiesta sollevata formalmente dal consiglio di un contributo straordinario di Solidarietà da parte del gestore IREN, in considerazione degli utili maturati e approvati nell’ultimo bilancio e, al contrario, della straordinarietà delle congiuntura economica”.

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