Consorzio di Bonifica, la stagione irrigua entra nel vivo “Ogni anno 85 milioni di metri cubi d’acqua”

La stagione irrigua entra nel vivo a Piacenza. “I primi a richiedere la distribuzione sono stati i territori della bassa Val d’Arda già da fine febbraio per dare ristoro ad aglio, cipolla e scalogno – fa sapere il Consorzio di Bonifica -. L’areale del Trebbia ha invece iniziato nella prima decade di aprile, seguito dal Tidone intorno alla metà del mese scorso”.

E’ Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica a fare il punto della situazione: “il lavoro del Consorzio di Bonifica di Piacenza prosegue nel rispetto delle restrizioni imposte dal Governo per la gestione dell’emergenza sanitaria e con l’adozione dei criteri di tutela e prudenza – le sue parole -. In Val d’Arda – spiega entrando nel dettaglio – la distribuzione è iniziata con il sollevamento da fiume Po (impianto di San Nazzaro) il 28 febbraio – con almeno 20 giorni di anticipo rispetto allo scorso anno – e prosegue anche con l’utilizzo dell’acqua della diga di Mignano quando necessario. In Val Tidone l’irrigazione è iniziata, anticipatamente rispetto al 2019, e utilizzando l’acqua della diga del Molato per poi proseguire dal 5 maggio con il sollevamento da Po (impianto di Pievetta). Per l’areale del Trebbia sono iniziate le operazioni per garantirci la disponibilità del Brugneto per la stagione 2020 perché, nonostante gli impegni presi e gli obiettivi prefissati, purtroppo siamo ancora in una condizione di precarietà per quanto riguarda i rilasci aggiuntivi allo storico rilascio”.

“Avviate anche le procedure di gara per la Traversa di Mirafiori il cui bando è stato pubblicato sulla Gazzetta dell’Unione Europea e vede la scadenza della presentazione delle offerte il 16 giugno alle ore 13. A livello provinciale – informa Zermani – la superficie irrigata è quasi di 22 mila e 500 ettari e la rete di canali gestiti dal Consorzio è di circa 1.600 chilometri. Il servizio consortile fornisce ogni anno circa 85 milioni di metri cubi di acqua contribuendo ad un valore della produzione agricola (fatturato) della provincia di Piacenza di circa 512 milioni di euro con un indotto generato di 5 volte lo stesso”.

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