Coronavirus: meglio il noleggio o il car sharing per la Fase 2?

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Con la Fase 2 si stanno riaprendo numerose attività economiche e commerciali, un momento estremamente delicato in cui milioni di persone torneranno al lavoro. Il problema principale è legato all’utilizzo del trasporto pubblico, infatti il sistema rischia di non essere in grado di offrire condizioni di sicurezza adeguate specialmente negli orari di picco.

L’alternativa più comune prima dell’emergenza sanitaria era il car sharing, ovvero la condivisione dell’auto da usare per piccoli spostamenti urbani, tuttavia a causa dell’elevata contagiosità del Covid-19 non sembra più una buona idea. Al contrario si sta affermano il noleggio a lungo termine, ormai sempre più apprezzato sia dalle aziende che dai privati, la soluzione migliore per assicurare il distanziamento sociale.

Come funziona il noleggio a lungo termine – Il noleggio a lungo termine è un servizio flessibile e moderno, con il quale è possibile guidare un’auto sempre nuova, sottoscrivendo un contratto con una durata da 12 a 60 mesi. Dopodiché basta pagare un canone mensile tutto compreso, all’interno del quale sono inclusi tantissimi servizi come l’assicurazione RCA, il bollo auto, la manutenzione ordinaria e straordinaria, il soccorso stradale e l’assistenza 24/7 in caso di emergenza. Oggi è possibile noleggiare un’auto a lungo termine online, quindi è possibile gestire tutto in maniera digitale rivolgendosi a portali specializzati come www.noleggiosemplice.it, dove trovare un vasto assortimento di modelli, prezzi competitivi e un servizio efficiente. In questo modo bisogna soltanto scegliere la vettura più adatta alle proprie necessità, decidere la durata del contratto e il chilometraggio annuale.

Una volta ritirato il veicolo non bisogna preoccuparsi di nulla, infatti l’unica cosa da fare è guidare e fare rifornimento. Molte aziende mettono a disposizione anche macchine ecologiche, ad esempio elettriche e ibride, per circolare soprattutto in città a emissioni zero. Alla scadenza del contratto di noleggio è possibile scegliere cosa fare, se restituire l’auto senza pagare nulla oppure cambiarla con un nuovo modello.

Cos’è il car sharing e quali sono i rischi? – Tra i settori più colpiti dalla pandemia di coronavirus c’è il car sharing, un comparto messo in ginocchio dalla quarantena obbligatoria. Senza dubbio è stato un duro colpo per la sharing economy, inoltre il rischio maggiore sembra essere legato proprio alla Fase 2, con il timore dei clienti in merito alle condizioni di sicurezza all’interno die mezzi condivisi. Il car sharing infatti è un servizio che consente di usare delle vetture insieme ad altre persone, grazie a un parco mezzi messo a disposizione da apposite società. Di solito queste aziende ricevono il sostegno delle istituzioni, per ridurre il peso sul sistema di trasporto pubblico e diminuire il numero di veicoli circolanti nelle grandi città. I clienti possono registrarsi e pagare un canone fisso, quindi è possibile recarsi nei punti in cui le auto del car sharing sono disponibili, usare la macchina e pagare un costo chilometrico in base al percorso, prezzo che include le spese relative alla manutenzione, all’assicurazione e alla gestione burocratica della vettura.

Oggi la maggior parte di queste imprese è in forte crisi, nonostante lo sforzo di alcune aziende per garantire l’incolumità degli utenti con la distribuzione di kit di pulizia e igienizzazione. Sicuramente entrare in un veicolo utilizzato da un’altra persona non è rassicurante, perciò non stupisce la fuga di persone verso altri servizi di mobilità alternativa all’acquisto dell’auto. È in questo scenario che si inserisce il noleggio a lungo termine, in grado di offrire l’opzione giusta al momento opportuno.

Meglio noleggio a lungo termine o car sharing nella Fase 2? – Il car sharing non è in grado di garantire le condizioni di sicurezza indispensabili al giorno d’oggi, tanto che molte società del settore stanno offrendo agli utenti servizi sempre più simili a quelli di un noleggio a breve termine, con la possibilità di tenere il veicolo in maniera esclusiva per un determinato periodo. Ovviamente tutto ciò non ha molto senso, in quanto si tratterebbe di una trasformazione controproducente per un business nato per valorizzare la filosofia della condivisione. Al contrario il noleggio a lungo termine è sicuro, in quanto l’auto viene consegnata già sanificata e igienizzata, dopodiché l’unico ad usarla è il titolare del contratto di noleggio. Inoltre il servizio è abbastanza flessibile, con possibilità di scendere fino a 12 mesi, decidere il chilometraggio e richiedere l’anticipo zero. Il canone fisso consente di pianificare le spese per l’auto, senza contare il minore stress assicurato dalla gestione delegata.

Allo stesso tempo le aziende di autonoleggio propongono vetture specifiche non solo per le aziende e per chi percorrere molti Km l’anno, ma anche tantissimi modelli di citycar, utilitarie e Urban SUV, con versioni a gas, elettriche o ibride che permettono di circolare anche nelle zone a traffico limitato. Senza dubbio il noleggio a lungo termine è la soluzione di mobilità più efficiente e sicura per la Fase 2, l’unica in grado di garantire l’isolamento e il distanziamento sociale quando si esce di casa per andare a lavoro.

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