Al via la ripartenza lenta. Piccola guida di quello che si può fare

Con la nuova ordinanza adottata dalla Regione Emilia Romagna, da lunedì 4 maggio inizia la cosiddetta “fase due” dopo l’emergenza epidemiologica da Covid19. Comincia la convivenza con il virus – che è ancora in circolazione – dopo che sono stati spenti i focolai del contagio. Piacenza non è più “zona arancione”: dopo due mesi e mezzo cessano le limitazioni aggiuntive che aveva rispetto al resto del territorio regionale. Quali sono le novità? Quali sono le attività che sono di nuovo consentite sul territorio regionale?

Ecco una guida in pillole, ricordando a tutti che non siamo ancora fuori dai rischi di nuovi contagi e che tocca ad ognuno di noi attenersi alle regole per permetterci, progressivamente, di togliere restrizioni e impedimenti. A partire dalla riapertura delle attività economiche e del ritorno al lavoro. Per chi non trova tutte le risposte nelle righe che seguono, qui ci sono quelle più dettagliate fornite dal Governo. E’ importante premettere questo: se la curva epidemiologica tornasse a salire nelle prossime settimane, vanificheremmo tutti gli sforzi e i sacrifici chiesti alle nostre comunità in questi mesi. E sarebbe necessario tornare a un lockdown ancora più stringente. Per questo occorre darsi tutti una mano per arginare e contrastare, ora, il virus e per sconfiggerlo al più presto.

ECCO LE PRESCRIZIONI DA LUNEDI’ 4 MAGGIO:

Obbligatorio l’uso delle mascherine: nei locali aperti al pubblico, ma anche nei luoghi all’aperto quando non sia possibile mantenere il distanziamento di un metro. Riaprono alcune attività economiche, qui l’elencoAnche le attività economiche ancora sospese, di qualsiasi tipo, possono prepararsi alla ripartenza: per questo è sempre consentito l’accesso ai locali per lo svolgimento di lavori di vigilanza, manutenzione, pulizia e sanificazione, nonché la ricezione in magazzino di beni e forniture. Intanto in sede locale si vanno perfezionando protocolli e accordi per essere pronti quando sarà autorizzata la riapertura. Anche le seconde case, i camper o le roulotte, che non sono ancora utilizzabili, possono però essere sistemati e preparati: per questo è possibile recarvisi nell’ambito della propria provincia, da soli e in giornata, per lo svolgimento delle attività di manutenzione e per riparazioni e sistemazioni.

Si potrà fare la spesa anche fuori dal proprio comune, ma sempre individualmente e comunque nell’ambito del proprio territorio provinciale. Gli spostamenti per incontrare i “congiunti” sono invece possibili in ambito regionale. Per conoscere chi sono i “congiunti” vedi link del Governo. Riparte l’attività motoria e sportiva individuale all’aperto nell’ambito del proprio territorio provinciale. È consentita non solo l’attività di allevamento, ma anche quella di addestramento degli animali.

Insieme ai funerali riaprono i cimiteri. Gli orari e le modalità di accesso saranno disciplinati dai comuni. Riaprono parchi e giardini, con regole e modalità fissate dai comuni. Da parte del Comune di Piacenza è attesa in giornata un’ordinanza che chiarisce cosa succede nelle aree verdi. Riparte il prestito dei libri nelle biblioteche, con regole e modalità fissate dai comuni. I servizi di trasporto pubblico sono rimodulati e vengono potenziate le corse per adeguarsi alla riapertura delle attività produttive. Sono adottati i protocolli di sicurezza per utenti e lavoratori. Restano sospese le visite agli ospiti delle strutture socio-sanitarie residenziali per persone non autosufficienti.

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