Fase 2 per la sanità, riprendono le prestazioni specialistiche. Sospese le sanzioni per le disdette

Da alcuni giorni l’Azienda Usl di Piacenza ha avviato la riprogrammazione delle prestazioni specialistiche sospese in questi mesi di emergenza. La logica è quella di richiamare inizialmente le persone che avevano già un appuntamento fissato e poi annullato. Al completamento dei recuperi sarà possibile aprire alle nuove prenotazioni.

L’appuntamento riprogrammato viene comunicato direttamente all’utente dagli operatori Ausl con una telefonata. Non è necessaria una nuova ricetta: sono ritenute valide quelle già acquisite per la prestazione annullata. Sono sempre e comunque garantite, come già è stato in questi mesi, le attività in urgenza valutate come necessarie e attivate direttamente dai medici e dai pediatri di famiglia. L’Azienda Usl è impegnata a “garantire la massima sicurezza per tutti coloro che accedono agli ospedali o ai servizi territoriali. Per questo si richiede collaborazione e attenzione da parte dei cittadini; in particolare, si raccomanda di non presentarsi in caso di febbre o sintomi respiratori”.

All’arrivo in ospedale o nelle sedi territoriali, le persone troveranno ad accoglierli alcuni punti di controllo (check point). Si richiede di presentarsi indossando la mascherina chirurgica e senza guanti. Al check point viene misurata la temperatura; nel caso di febbre, la persona viene invitata a svolgere ulteriori controlli e, se necessario, un tampone. Chi accede ai servizi per una prestazione non può essere accompagnato, salvo si tratti di pazienti minori, con disabilità o comunque non autosufficienti. Gli appuntamenti sono stati distanziati rispetto ai normali standard, in modo da non creare affollamenti nelle sale d’attesa e garantire la sicurezza di tutti i presenti. È necessario essere puntuali ma non presentarsi con troppo anticipo. Dopo ogni prestazione, l’ambiente e gli strumenti sono opportunamente sanificati. Il numero di sedute giornaliere è stato aumentato, in modo da prolungare le attività almeno fino alle 19 e poter recuperare in tempi brevi il più alto numero possibile di appuntamenti annullati.

Si ricorda che è già ripresa l’attività di prelievo per le prestazioni di laboratorio (esami del sangue). Il cittadino può presentarsi solo con prenotazione, anche nei centri che normalmente sono ad accesso libero. In questa prima fase, sarà possibile prenotare esclusivamente nelle Farmacie di tutta la provincia di Piacenza ma non agli sportelli Cuptel o telefonicamente. L’unico accesso diretto, negli ospedali di Piacenza e Fiorenzuola, è per la Distribuzione diretta dei farmaci, per il quale è comunque attivo anche il servizio di consegna domiciliare, attivabile con una semplice telefonata, chiamando i numeri 0523.302217- 0523.302903. All’ospedale di Castel San Giovanni, all’Osco di Bobbio e nelle Case della Salute è possibile richiedere una consegna personalizzata e programmata di farmaci. Anche in Pronto soccorso viene effettuata una valutazione del profilo di rischio di tutti i pazienti che accedono. In questo modo, le persone sono indirizzate verso percorsi separati in funzione della loro situazione clinica. È gradualmente in fase di riattivazione anche l’attività chirurgica programmata. In particolare, si stanno richiamando i pazienti con patologie non differibili (classi A).

Le prenotazioni agli sportelli unici dell’Azienda Usl sul territorio sono ancora sospese, salvo quelle urgenti e indifferibili. Il Cuptel è attivo solo per la prenotazione dei tamponi di guarigione. La Delibera della Giunta regionale 404 (27.4.2020) sospende la sanzione amministrativa malus (per mancata disdetta delle prestazioni) fino al 31 dicembre; ma, per non sprecare risorse e posti in agenda, l’Azienda invita tutti al massimo rispetto degli appuntamenti o a disdire gli stessi quando non è possibile presentarsi. I cittadini che avessero già pagato il ticket per una prestazione annullata a causa dell’emergenza, possono chiedere il rimborso.

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