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Il benessere equo e sostenibile al tempo del coronavirus al centro della conviviale – virtuale – del Rotary Fiorenzuola foto

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Rotary Fiorenzuola – Il benessere equo e sostenibile al tempo del coronavirus

Dopo una lunga pausa durata oltre due mesi, il Rotary Club Fiorenzuola d’Arda riprende le sue attività abituali, organizzando conviviali su tematiche specifiche e dando spunti di riflessioni ai soci e a tutti gli ospiti intervenuti. Il periodo del lockdown, infatti, ha visto la sospensione di qualsiasi iniziativa ordinaria ma, ugualmente, il Rotary ha dato il proprio contributo alla situazione di emergenza, ha collaborato con altre istituzioni, si è fatto promotore di service a sostegno dell’Azienda sanitaria provinciale e di tante altre realtà del territorio, dall’ospedale di Fiorenzuola d’Arda alla Casa di riposo Biazzi di Castelvetro.

Con il mese di maggio, sono ripresi, invece, gli appuntamenti mensili dei diversi club piacentini, seppure mediante videoconferenze. Il 14 maggio, il Rotary Fiorenzuola ha organizzato, quindi, la prima vera conviviale post-emergenza sanitaria. Serata molto partecipata e dagli ospiti prestigiosi: il governatore Distrettuale Maurizio Mantovani, i Presidenti del Rotary Valtidone Tagliaferri e del Rotary Piacenza Piero Coppelli, il presidente del Rotaract Riccardo Alfano, il segretario distrettuale Stefano Pavesi. La conviviale è stata anche l’occasione per accogliere una numerosa delegazione del Rotary di Forlì, con il suo Presidente Rinaldo Biserni: proprio prima del lockdown, infatti, i due club avevano firmato un accordo di gemellaggio per una collaborazione a livello regionale. Impossibilitati a visite in presenza, quindi, si è optato per queste conviviali online (il club di Fiorenzuola era stato ospite dei colleghi di Forlì il 5 maggio, durante una serata dedicata all’attività del Touring Club e alla valorizzazione del territorio). Presente anche una nutrita rappresentanza di DiverCity, organizzazione di giovani che opera nella cittadinanza attiva e che si occupa a livello nazionale di sostenibilità. Nel corso della pandemia hanno promosso un blog “Cartoline senza tempo” per raccogliere storie di anziani di tutta Italia.

Ospite di punta e relatrice della serata la Prof.ssa Filomena Maggino, docente di statistica sociale alla Sapienza di Roma e, ora, Presidente della cabina di regia “Benessere Italia” nella squadra del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, costituita nel 2019. Maggino ha spiegato l’iter con cui si è arrivati all’insediamento di questo organismo interministeriale. Come ha sottolineato il Presidente del Rotary Club Fiorenzuola Francesco Timpano, fu Bob Kennedy in un discorso all’Università del Kansas nel 1968 a dire che il PIL non misurava il benessere delle società. Da lì è partito un percorso che ha portato ad andare nelle statistiche e nelle politiche “Beyond GDP”. Questo processo è stato concretizzato con il progetto Bes dell’Istat che ha iniziato a parlare di benessere: l’obiettivo era quello di identificare i segmenti da tenere monitorati per far star bene una persona (salute, lavoro, famiglia..) e trasformarli in politiche. Una Commissione (di cui la Maggino era stata chiamata a far parte) aveva poi l’incarico di individuare gli indicatori per misurare questi “generatori” di benessere. Ne furono individuati addirittura 134, adesso ridotti a 12.

In un secondo momento, si è passati a coinvolgere la politica in questa nuova prospettiva e il momento decisivo si è raggiunto quando si è imposto che ogni anno un allegato alla Legge di Bilancio sia dedicato alla misurazione del benessere e dell’impatto della Legge stessa sugli indicatori di benessere del BES. Da lì, il benessere e la sostenibilità sono diventati obiettivi ad ampio raggio, finché il Presidente Conte ha istituito “Benessere Italia”, sotto la guida della stessa Maggino, per promuovere politiche in grado di produrre benessere nel nostro Paese. Maggino ha spiegato che la Cabina è composta dai rappresentanti fiduciari di tutti i Ministri e dai Presidenti dei nostri principali istituti. Si tende così a portare avanti un lavoro non segmentario, bensì omogeneo. Gli interlocutori di “Benessere Italia” sono sia a livello sovranazionale (Europa) sia a livello locale (regioni). L’insediamento è avvenuto a luglio 2019 e a gennaio 2020, il Presidente Conte ha presentato ufficialmente le linee strategiche del nuovo organismo.

Maggino ha evidenziato, con soddisfazione, il fatto che molti imprenditori privati o centri di ricerca hanno visto in questa cabina il luogo dove proporre le loro iniziative concrete sul territorio, in modo da usufruire di un coordinamento a livello nazionale. La Cabina di regia aveva già evidenziato le debolezze del nostro Paese, su cui lavorare per il raggiungimento del benessere. Tra queste: la rigenerazione equo-solidale del territorio, la mobilità, la transizione energetica, l’economia circolare e la qualità della vita e lo sviluppo umano. La cosa sorprendente è stata che, durante quest’ ultimo periodo del CoVid 19, le difficoltà maggiori per il nostro Paese sono proprio state quelle prima evidenziate da Benessere Italia. Per questo, la Prof. Maggino è entrata a far parte della task force di Colao che dovrà far ripartire l’Italia in sicurezza e benessere.

Dopo l’interessantissima relazione, diversi sono stati gli interventi dei partecipanti alla conviviale virtuale: si sono chiesti approfondimenti sulla green economy, sulla sostenibilità, sulla formazione, sulla finanza sostenibile, sulla ripopolazione dei nostri territori e su tanto altro. La Cabina, come ha affermato Maggino, in conclusione, “è aperta a qualsiasi progettualità che vada nella direzione di un miglioramento”. L’occasione è stata colta immediatamente con la proposta di una nuova residenzialità per anziani a Piacenza. La prof. Maggino  si è dimostrata apertissima a discutere in Cabina un progetto di tale fattura promosso dal Rotary. La conviviale si è chiusa con i ringraziamenti del Presidente Timpano e con la sua esortazione a un coinvolgimento attivo degli stakeholder locali per costruire un progetto a Piacenza diretto ad alleviare le sofferenze drammatiche di questo periodo del nostro territorio e che veda un coinvolgimento attivo di Benessere Italia.

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