Lumen scrive al Governo “Promuovere stili di vita sani per combattere le infezioni”

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Dopo l’invio della lettera al Governo italiano sulle strategie integrative alla fase 2 dell’emergenza COVID-19, nel pomeriggio di martedì 28 aprile 2020, Lumen, in qualità di ente capofila della Rete europea Salus, ha riunito in una stanza virtuale il presidente dell’Interest Group Eleonora Evi insieme a 7 assistenti degli europarlamentari coinvolti.

Partecipanti al meeting anche il Dott. Federico Palla, membro del comitato direttivo Lumen, e alcuni esponenti del comitato filosofico-scientifico di SALUS: la naturopata Milena Simeoni, ideatrice del progetto Salus e direttrice didattica della scuola di Naturopatia Lumen e il Dr. Lorenzo del Moro, coordinatore del comitato e membro del comitato scientifico della Fondazione Allineare Sanità e Salute. Il gruppo si è riunito per decidere i prossimi passi dell’Interest Group, nato a dicembre 2019 presso il Parlamento Europeo di Strasburgo che vede ad oggi l’adesione di sette eurodeputati di diverse nazioni e gruppi politici: Eleonora Evi (NA), presidente, Patrizia Toia (S&D), Rosa D’Amato (NA), Mara Bizzotto (ID), Carlo Fidanza (ECR), Sirpa Pietikainen (EPP) e Tilly Metz (Greens).

Il presidente dell’Interest Group, onorevole Eleonora Evi, ha aperto l’incontro ricordando le azioni messe in campo in questo periodo: “La lettera aperta spedita questa mattina al governo italiano, è la più importante e prevediamo di spedirla ad altri governi europei nei prossimi giorni. Esprimo il mio totale appoggio, aggiungerò il mio nome alla lettera e spero che altri colleghi, italiani e europei, abbiano il tempo di valutarla e supportarla”. Il dott. Palla ha dettagliato le caratteristiche del progetto LI.ST.EP, progetto pilota che vuole portare il cambiamento degli stili di vita fin dentro il palazzo del Parlamento Europeo. Il dr. Del Moro ha introdotto i lavori esponendo il perno centrale del ragionamento che sta alla base della lettera aperta: “Come possiamo aiutare la popolazione a essere meno vulnerabile ai rischi connessi alle infezioni? Sappiamo che l’età media dei morti per COVID-19 è 80 anni con una media di 3,3 patologie croniche ciascuno. Si tratta, quindi, di soggetti fragili”. Il dr. Del Moro, poi, ha spiegato cosa si intende per ‘fragile’ in medicina, cioè: “Una condizione prevenibile e reversibile caratterizzata da una instabilità clinica e un’aumentata vulnerabilità agli agenti stressanti (le infezioni per esempio). Quindi possiamo aiutare la popolazione a essere meno vulnerabile ai rischi correlati alle infezioni riducendo l’incidenza e la gravità dello stato di fragilità delle persone.”

“Tenendo conto dell’impegnativa situazione del momento – interviene Milena Simeoni – abbiamo rivisto la priorità dei prossimi passi; prima dell’ICE sull’antibiotico resistenza, presenteremo come rete Europea Salus, un’istanza dei cittadini europei sulla riduzione della fragilità negli anziani attraverso strategie concrete di promozione della salute. Proposte che abbiamo suggerito al Governo di integrare nella fase 2 di uscita dall’emergenza COVID-19”. Simeoni prosegue spiegando che “porre al centro le strategie concrete di promozione della salute significa più empowerment, più resilienza, più capacità di far fronte alle difficoltà, più attenzione alle soluzioni”. Il presidente dell’Interest Group Eleonora Evi ha così concluso: “Il progetto LI.ST.EP, presso il Parlamento Europeo, apparentemente è complesso, in realtà rappresenta l’opportunità per mettere in campo idee nuove e soluzioni concrete in un contesto ideale per varietà di persone, livello di stress e stile di vita. L’Iniziativa dei Cittadini Europei che focalizza l’attenzione sulla ‘fragilità’ è a mio avviso è un’ottima idea sulla quale lavoreremo concretamente appena torniamo a Bruxelles”. (nota stampa)

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