Piscine, il primo tuffo può attendere

Piscine e centri sportivi, l’avvicinamento alla fase due procede tra mille incertezze.

Se da un lato l’ordinanza regionale di domenica 17 maggio prevede che da lunedì 25 maggio possa avvenire la riapertura di stabilimenti balneari, piscine, palestre e centri sportivi (anche per gli allenamenti di squadra) – oltre che attività corsistiche (dalle lingue straniere alla musica); centri sociali e circoli ricreativi; parchi tematici, di divertimento e luna park – al momento manca ancora il protocollo da diramare ad amministrazioni e gestori. No ad assembramenti e comitive, specifici percorsi di entrata ed uscita, ingresso a docce e spogliatoi contingentato: le prescrizioni governative per rispettare distanziamento ed evitare contatti troppo ravvicinati sono numerose, ma – con l’avvicinarsi del giorno x – al momento regna l’incertezza sulla loro applicazione operativa.

Per questo, a sentire i pareri dei gestori degli impianti e delle istituzioni, per i primi tuffi in acqua probabilmente bisognerà aspettare giugno. Su Facebook, ad esempio, Asd Total Sport Vigolzone, che gestisce il centro sportivo polifunzionale del paese, in un lungo post prova a fare un po’ di chiarezza per rispondere alle tante domande che stanno arrivando in questi giorni dai clienti. “Questa settimana – si legge – dialogheremo con l’Amministrazione Comunale, studieremo il Decreto Rilancio e attendiamo i protocolli regionali per quanto riguarda la sicurezza di piscine e palestre. Abbiamo bisogno di tempo, la riapertura non potrà avvenire prima di giugno. La piscina coperta è stata svuotata per abbattere i costi di gestione di 3 mesi di stop, e il tempo non ci permette di mettere in funzione nel giro di pochi giorni una piscina estiva. Le tardive misure non ci hanno permesso di fare previsioni concrete ad oggi. Vogliamo ripartire, ma serve adeguare una struttura enorme, formare il personale, riorganizzare le attività e adeguare gli spazi. Ognuno dovrà fare la sua parte, solo con la collaborazione di tutti potremo superare questa grave situazione. Intendiamo onorare gli impegni presi con la Comunità consapevoli che senza il vostro sostegno, non sarà possibile. Questo è il momento di stringere i denti, per trovare le ultime forze residue ed usarle per il bene comune”.

Anche l’assessore allo sport Stefano Cavalli è intervenuto sulla questione della riapertura dei centri sportivi a Piacenza. “Stiamo aspettando il protocollo regionale per capire come regolarci con i gestori – il suo commento -. Purtroppo la situazione in continua evoluzione impedisce di muoversi con progettualità. Ciò che si può dire con certezza è che appena possibile riapriremo, nella consapevolezza che sarà necessario applicare diverse misure restrittive che determineranno una fruizione delle strutture del tutto inedita. Sulle date non mi sbilancio, preferisco non dare annunci ma aspettare di avere il quadro ben delineato per evitare di creare ulteriore confusione”.

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