Centri estivi a Piacenza, ecco il bando per i gestori. A breve quello per i contributi alle famiglie
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L’Amministrazione comunale ha riaperto il bando rivolto ai gestori privati di centri estivi per bambini nella fascia d’età tra i 3 e i 13 anni, che abbiano sede a Piacenza e intendano aderire al progetto regionale “Conciliazione vita-lavoro”, finanziato dal Fondo Sociale Europeo per garantire l’abbattimento delle rette a sostegno delle famiglie.
Il termine ultimo per presentare la domanda di adesione è il 10 giugno, data entro la quale dovrà essere inviato tramite posta elettronica certificata, all’indirizzo protocollo.generale@cert.
I soggetti interessati dovranno garantire il rispetto dei requisiti sanciti dal “Protocollo regionale per attività ludico-ricreative – centri estivi”, la piena osseranza delle normative vigenti in termini di sicurezza sanitaria nonché la presentazione, all’avvio dell’attività, della dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, secondo il modello allegato al protocollo regionale che, per quest’anno, sostituisce la segnalazione certificata di inizio attività e dovrà essere inviata tramite Pec all’indirizzo suap@cert.comune.piacenza.it. Il Comune, completata l’istruttoria, trasmetterà alla Regione e pubblicherà sul proprio sito web l’elenco dei gestori accreditati. “Una volta completato questo primo passo – spiega l’assessore Papamarenghi – riapriremo subito il bando destinato alle famiglie, che, indicando uno dei centri estivi in elenco, potranno fare domanda per beneficiare dell’apposito contributo per l’abbattimento delle rette. Anche in questo caso, il nostro obiettivo è quello di garantire che le risorse disponibili possano essere erogate al più ampio numero possibile di nuclei, a maggior ragione in un momento di difficoltà socio-economica qual è quello attuale, a seguito della pandemia”.
Il beneficio consiste in una riduzione della retta settimanale fino a 84 euro per quattro settimane, per un massimo di 336 euro per figlio; in caso di retta inferiore a 84 euro, il contributo potrebbe essere riconosciuto per un numero superiore di settimane, fermo restando il totale massimo di 336 euro. Le famiglie beneficiarie – per le quali verrà pubblicato a breve il nuovo bando da cui scaturirà la graduatoria – dovranno prendere diretti contatti con i gestori interessati, per la verifica dei posti disponibili e per le iscrizioni. Non sarà possibile cambiare la scelta del centro effettuata dalla famiglia all’atto della presentazione della domanda, se non a causa di indisponibilità di posti comunicata formalmente dal gestore. La pubblicazione delle strutture aderenti e del nuovo bando per le famiglie – fa sapere il Comune – saranno resi noti nei prossimi giorni, ma è sin d’ora consigliabile rivolgersi a un Caf per ottenere l’Isee 2020; dati i tempi ristretti, potrà fare comunque fede l’Isee 2019 o quello corrente.
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