Cresce la raccolta differenziata nel piacentino: è al 70,9%

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Raccolta differenziata in crescita nel 2019 di oltre 3 punti percentuali, 20% degli abitanti serviti da teleriscaldamento e 90 assunzioni nell’ultimo quinquennio in provincia di Piacenza.  Sono alcuni dei dati contenuti nel Bilancio di Sostenibilità 2019 di Iren che rendiconta le performance economiche, ambientali e sociali del Gruppo e rappresenta uno strumento di monitoraggio degli obiettivi del Piano Industriale al 2024, che integra la sostenibilità tra i pilastri strategici di sviluppo e costituisce un’occasione di confronto partecipato con il territorio e tutti gli stakeholder.

“La responsabilità sociale di impresa sta assumendo sempre più importanza per la competitività delle imprese” – ha dichiarato il Presidente Renato Boero -. Forti di questa consapevolezza abbiamo confermato la sostenibilità come un pilastro strategico del piano industriale del Gruppo al 2024 e ben 2 miliardi di investimenti su 3,3 complessivi previsti in arco piano sarà indirizzato a investimenti in sostenibilità che porteranno al 35% la percentuale di veicoli elettrici sul totale della flotta, a una riduzione di 5 punti percentuali delle perdite idriche, a un aumento dell’8% della percentuale della raccolta differenziata pro-capite, a 1,5 milione di contatori elettronici installati su gas, acqua, energia elettrica e a 200 milioni di euro di investimenti nell’efficienza energetica. In questo scenario, il Green New Deal lanciato dall’Unione Europea rappresenta la direzione da seguire: investire in sostenibilità oggi è la chiave per accelerare la ripresa economica del Paese”.

Nel 2019 la provincia di Piacenza ha raggiunto il 70,9% di raccolta differenziata, in crescita di oltre 3 punti percentuali rispetto al 2018 (67,3%) e significativamente superiore rispetto alla media nazionale del 58,1%. In provincia sono circa 287.000 gli abitanti serviti nella raccolta rifiuti, di cui l’85% con servizio di raccolta porta a porta e circa 20.000 abitanti con tariffazione puntuale. “La continua crescita nella raccolta differenziata – evidenzia Iren – è un parametro decisivo per il rafforzamento dell’economia circolare, settore nel quale il Gruppo, grazie a operazioni di consolidamento, ha quasi raddoppiato la capacità di trattamento di rifiuti nei propri impianti in linea con quanto annunciato nel piano industriale”.

Per quanto riguarda le risorse idriche, “oltre il 50% delle reti idriche gestite dal Gruppo è stata distrettualizzata, incrementando pertanto l’efficacia e l’efficienza gestionale delle stesse. Impatto diretto di tale distrettualizzazione è la riduzione delle perdite di rete e allo stesso tempo un decremento dei prelievi di acqua potabile dall’ambiente. In provincia di Piacenza, dove il Gruppo gestisce 432 impianti di depurazione, Iren serve quasi 283.000 abitanti nel servizio di acquedotto e, in Emilia, analizza circa 1.700 parametri al giorno (quasi 430.000 parametri analizzati totali) sulla qualità dell’acqua”.

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