Dehors gratuiti fino al 31 ottobre anche per attività artigianali e take-away

La Giunta comunale di Piacenza ha approvato, nella seduta del 12 giugno, le integrazioni ai criteri per le nuove occupazioni e l’ampliamento dei dehors dei pubblici esercizi stabiliti, nel periodo dell’emergenza sanitaria, per favorire la ripresa del tessuto commerciale e ricettivo.

Il provvedimento, recependo le disposizioni del decreto legge n. 34 del 19 maggio scorso, stabilisce che sino al 31 ottobre prossimo, avranno l’opportunità di procedere al riassetto degli spazi esterni, senza oneri economici, anche le attività artigianali e i take-away.  Il regolamento comunale si allinea, pertanto, alla normativa nazionale, che ammette la realizzazione o l’estensione gratuita di dehors per ristoranti, trattorie, tavole calde, pizzerie e birrerie, nonché gelaterie, pasticcerie, gastronomie e simili realtà. Restano non consentite, invece, le concessioni di suolo pubblico a titolo gratuito per gli esercizi commerciali, neppure se specializzati nella vendita di prodotti alimentari.

“Condividendo tutti i passaggi di questo progetto con i soggetti interessati – sottolineano il sindaco Patrizia Barbieri e l’assessore Stefano Cavalli – abbiamo voluto garantire la massima semplificazione delle procedure per consentire, a tutti gli esercenti di far ripartire la propria attività nel pieno rispetto delle regole a tutela della sicurezza e della salute. La concessione non onerosa di spazi esterni, di cui l’Amministrazione comunale aveva già definito i criteri validi in ambito locale il 25 maggio scorso, è un segnale di doverosa attenzione nei confronti di una categoria fortemente penalizzata dalla prolungata chiusura che si è resa necessaria per la prevenzione del contagio, nonché una misura importante per minimizzare i rischi di assembramento e la mancata osservanza delle norme sul distanziamento”.

Restano invariati i punti fondamentali già previsti dal Comune di Piacenza per l’accoglimento delle richieste, tra cui il rispetto del decoro urbano nella scelta degli arredi, la delimitazione visibile dell’area di nuova occupazione, la necessità di ricollocare sedute e tavolini all’interno del locale – o nella parte di plateatico di cui già si disponeva – entro l’una di notte e il rispetto della quiete pubblica, nonché delle esigenze in termini di sicurezza e mobilità urbana, garantendo in particolare la tutela dei diritti delle persone con disabilità.

“Essenziale e preziosa, come sempre – chiosano il sindaco Barbieri e l’assessore Cavalli – la collaborazione dei titolari, del personale e dei cittadini che frequentano gli esercizi pubblici cui viene concessa l’estensione degli spazi esterni, così come è importante, a monte, la sinergia tra gli uffici comunali Marketing Territoriale, Mobilità, Entrate e la Polizia Locale, in costante relazione e contatto con la Cabina di Regia”.

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