“Far ripartire in fretta la macchina sanitaria ascoltando le richieste del territorio”

Pubblichiamo l’intervento a firma di Gabriele Girometta, commissario provinciale di Forza Italia, dopo la visita a Piacenza del Ministro Roberto Speranza che in ospedale ha incontrato i sanitari piacentini

“Cogliamo con favore l’esito della visita del Ministro della Sanità Speranza a Piacenza accompagnato dal Presidente regionale Bonaccini e dall’Assessore Donini. Oggi il report giornalistico ci parla di dichiarazioni del Rappresentante del Governo dove dice “la stagione dei tagli è finita” e poi ancora “raggiungeremo ancora di più gli over 65 con l’assistenza domiciliare”. Bene, dichiarazioni che ci fanno ben sperare per il futuro, ma ricordiamo al Ministro e agli Amministratori Regionali che quando nel 2017 si spinse in fretta e furia la Conferenza Territoriale socio sanitaria a votare un piano che beffardamente venne definito ‘Futuro in Salute’, dove erano previsti tagli e ridimensionamenti (piano passato per una maggioranza risicatissima), noi di Forza Italia eravamo contro e i fatti ci hanno dato ragione.

Questo non per fare retorica, ma solo per dire che ora bisogna far ripartire la macchina sanitaria molto in fretta e bisogna farlo ascoltando ciò che chiede il territorio per bocca dei medici di base e dei Sindaci, oramai in trincea da più di 100 giorni per difendere il diritto alla Salute dei Cittadini. Adesso bisogna smaltire tutta la grande mole di prestazioni sanitarie arretrate, sia ambulatoriali che ospedaliere, visto che tanti pazienti con patologie croniche, ad esempio i cardiopatici, non hanno potuto seguire i loro normali percorsi di cura. Inoltre ci si deve anche attrezzare per una medicina territoriale pronta a gestire un eventuale ritorno del virus in autunno, supportata da un numero cospicuo di posti letto di terapia intensiva.

Anche per le Cra servono subito protocolli e linee guida per permettere gli ingressi dei nuovi ospiti per occupare i posti lasciati vuoti purtroppo dai numerosi deceduti in queste strutture, dando altresì sollievo alle famiglie impossibilitate a gestire questa tipologia di pazienti a domicilio. Sul nuovo ospedale si faccia presto a scegliere, insieme al Sindaco e Presidente della Provincia Patrizia Barbieri e a tutti i portatori di interessi, la tipologia di specializzazioni da prevedere nel progettando nosocomio per far partire quanto prima i lavori e dare al sistema sanitario piacentino nuove possibilità di cura, senza tralasciare il potenziamento di tutti gli altri presidi ospedalieri presenti sul territorio, da Fiorenzuola d’Arda a Castel San Giovanni, da Bobbio a Villanova Sull’Arda.

Ci auspichiamo che queste nostre osservazioni propositive vengano colte e discusse anche dalle altre forze politiche piacentine nell’interesse del nostro amato territorio.

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